Accompagnato dal direttore generale Stefano Rossi e dal rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, ha effettuato un breve sopralluogo presso i locali già sede della Banca d’Italia, che saranno sede della Facoltà di Medicina
A seguito dell’accreditamento, avvenuto circa un mese fa, da parte dell’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), della già filiale della Banca d’Italia come sede della facoltà di Medicina e Chirurgia di Taranto, continuano i lavori per portare il corso di laurea in medicina a Taranto già dal prossimo anno accademico.
La Regione Puglia sta svolgendo una azione di supporto alla Asl di Taranto per istruire tutto il procedimento finalizzato all’acquisizione dell’immobile attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per cui è già stata acquisita l’autorizzazione. E ieri il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale Stefano Rossi, ha effettuato un breve sopralluogo della struttura.
Non nasconde la sua emozione il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Oggi è una virtuale presa di possesso da parte della Regione Puglia e della Asl dell’immobile della Banca d’Italia, che la Regione ha acquisito per dare una sede alla Facoltà di Medicina a Taranto, che stiamo rafforzando dopo l’avvio dell’anno scorso - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - Si tratta di un impegno che abbiamo preso assieme al sindaco Melucci, al rettore dell’Università di Bari, Bronzini, e al preside della facoltà, il prof. Gesualdo. È chiaro che nella storia recente di Taranto mai sono state realizzate tutte insieme tante iniziative per il rilancio della città, una delle città più belle d’Italia e sicuramente una delle più belle della Puglia, che in questo momento vive problematiche anche severe. Ieri c’è stato lo sciopero degli operai ex Ilva. Noi siamo impegnati nel risolvere questo problema, ma ovviamente non ci sono solo vertenze a Taranto, ci sono anche progetti straordinari. Ieri abbiamo firmato lo statuto del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, stiamo iniziando i lavori di ristrutturazione della Facoltà di Medicina, stiamo continuando ad investire in tutti i modi possibili insieme al Governo e soprattutto con la partecipazione centrale della comunità cittadina ed in particolare del Comune. Ancora una volta possiamo dire che le cose che diciamo, poi le facciamo. Questa per Taranto è una novità che io mi auguro incoraggi tutti ad andare avanti e a non mollare mai.”
Il sindaco Rinaldo Melucci ha dichiarato: “Quando ci è stato chiesto di utilizzare per l’acquisizione del bellissimo immobile dell’ex Banca d’Italia i fondi in origine destinati al Comune di Taranto per altri scopi, non ci siamo tirati indietro, anche se ciò ha comportato per l’Amministrazione comunale un surplus di lavoro e complicazioni progettuali che in fine hanno trovato soddisfazione sul tavolo del CIS Taranto. Sapevamo che dal consolidamento del corso di laurea in medicina, a cui l'edificio viene vincolato con un grande accordo interistituzionale, sarebbe passata l’opportunità concreta di riposizionare in breve Taranto sulla mappa universitaria che conta. Insieme alla Regione Puglia lavoriamo ora ad un accordo di programma più ampio con il MIUR, ma intanto oggi il futuro di Taranto e dei suoi giovani è sicuramente più roseo”.
“L’attivazione del corso di laurea di Medicina e Chirurgia a Taranto significa che noi ci siamo, che abbiamo una sede, che finalmente si inizia – ha affermato Stefano Bronzini, rettore della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari – e per questo devo ringraziare la Regione, la ASL e il Comune che si sono attivati insieme a noi. Quel tavolo che avevamo promesso l’anno scorso, seppur con un inizio con qualche inciampo, finalmente ha trovato la sua forma e la sua collocazione e io sono felicissimo di festeggiarlo in questa sede che vedo per la prima volta dall’interno e che mi pare si presti molto bene per essere un buono start per tutti”.
“Il corso di laurea di Medicina e Chirurgia è stato già accreditato dall’Anvur e in una sede prestigiosa come questa parte con il piede giusto – continua Loreto Gesualdo, presidente della Scuola di Medicina – Con il nuovo anno accademico non solo avremo un corso di laurea qui a Taranto, ma anche una sede dove accoglieremo i nostri ragazzi, 60 nuovi iscritti, che cominceranno il percorso in Medicina e Chirurgia qui e che sceglieranno sin dal primo momento come sede Taranto”.
“Dal 1° giugno – ha affermato Stefano Rossi – la ASL Taranto è comodataria dei locali del pian terreno dello stabile con l’obiettivo di iniziare i lavori rapidamente per rendere questo immobile di pregio già pronto per l’inizio del prossimo anno accademico”.
Il palazzo, sede della Banca d’Italia fino alla chiusura della filiale ionica (2016), è ubicato nella parte più occidentale del Borgo, in Piazza Ebalia, antistante la fontana “Rosa dei venti”, davanti al Lungomare Vittorio Emanuele II, è affacciato sulla rada del Mar Grande. Inaugurato il 6 luglio del 1942, il progetto fu curato dall’architetto Cesare Bazzani, che progettò anche il palazzo delle Poste e l’attigua ex casa del Fascio (oggi sede del Catasto). È un edificio costituito da un unico blocco, sottoposto a vincolo di interesse storico artistico. È composto da un piano interrato, che prevede anche un ampio rifugio antiaereo, uno seminterrato, tre piani sviluppati in altezza e un cortile. Il piano interrato comprende le strutture degli archivi e dei locali di sicurezza, ubicati nel seminterrato. Al piano rialzato, quello in cui si svolgevano le attività della banca con l’utenza, si trovava un grande open space, illuminato da un ampio lucernario, suddiviso con pareti in vetrate antisfondamento per dare forma al salone del pubblico e agli uffici operativi. Il primo piano, invece, ospitava gli ambienti di rappresentanza della filiale (ufficio e segreteria di direzione, sala del consiglio, biblioteca).