Lo spettacolo finale sarà trasmesso il 28 agosto da Rai2
L’emergenza Covid-19 non ferma la Notte della Taranta. L’edizione 2020 della kermesse identitaria del Salento è salva e sarà protagonista della prossima estate dal vivo e in tv. Tra festival itinerante, concerto finale e riprese televisive, l’obiettivo è quello di connettere il pubblico alle emozioni della musica e della tradizione. L’annuncio ufficiale che ha mandato in visibilio gli innamorati della NdT è arrivato ieri sulle pagina ufficiale Facebook del festival.
La musica, la danza popolare saranno protagoniste anche a Melpignano tra il 20 e il 22 agosto prossimi. Non il solito Concertone per il quale il piccolo centro della Grecìa Salentina viene da anni preso d’assalto, nessun allestimento mirabolante o mega palcoscenico. Tre serate, le prime due di prove, e l’ultima con lo spettacolo finale dedicata alle note e al racconto delle tradizioni e della storia della Notte della Taranta sulle quali saranno puntate le telecamere di Rai2 che manderà in onda le immagini il 28 agosto.
Grande attesa per la performance e le note del maestro concertatore dell’edizione 2020, Paolo Buonvino, compositore siciliano e autore di celebri colonne sonore. «La musica guarisce e va oltre i confini. Sarà un concerto ricco di suggestioni – le parole del maestro Buonvino - dinamiche musicali e visive. Un lungo trailer sulla meraviglia: la Taranta come cuore pulsante che guarisce, unisce, accoglie, ama e viene amata. La musica e le immagini saranno metafora di questo concetto. Tutto si fonderà in un’unica danza di gioia senza confini, oltre gli steccati, oltre i muri, veri o presunti. Musica per danzare in un unico battito, il contagio irrefrenabile della gioia».
Il Festival 2020 comincerà con le serate itineranti: dal 1° al 19 agosto l’appuntamento è nelle piazze storiche che da anni ospitano la manifestazione. Musica, danza, approfondimenti, incontri, installazioni artistiche, mercatini accenderanno le serate d’estate, nel pieno rispetto delle regole previste dal Dpcm: 1000 spettatori distanziati tra loro ad assistere alle esibizioni musicali, con l’idea di coinvolgere più scorci delle cittadine nelle quali farà tappa il Festival e rendere possibile così la partecipazione di quanta più gente possibile, sempre nel pieno rispetto della normativa. La novità di quest’anno è che nel cartellone delle tappe è prevista una data anche per il 15 agosto, negli anni scorsi riservata in maniera esclusiva alla Notte di San Rocco a Torrepaduli. Una tradizione radicata nei secoli quella della frazione di Ruffano, popoloso centro del Sud Salento e che quest’anno non è al momento programmata a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus.
«Abbiamo deciso di fare Festival e Concertone – dicono gli organizzatori - perché non ci siamo mai fermati programmando l’evento Dior e i nostri appuntamenti estivi. Lo abbiamo fatto scegliendo il linguaggio della cultura e dell’arte. Abbiamo scelto il lavoro per musicisti, danzatori, tecnici, maestranze».