In questo periodo l’effetto negativo del Covd-19 si va ad aggiungere al “tradizionale” problema estivo dell’aumento delle temperature, un ulteriore fattore che spinge gli anziani a chiudersi in casa
La presidente dell’Auser provinciale Taranto, Lina Arpaia, non ha dubbi: «guardatevi attorno: oggi chi porta sempre e comunque le mascherine sono gli anziani, sotto al sole in strada e al chiuso, questo dimostra come avvertano più degli altri il rischio di essere contagiati, un grave pericolo per loro perché aggraverebbe un quadro clinico spesso già compromesso dai tipici malanni dell’età».
Infatti la pandemia per gli anziani impauriti, per mesi “bombardati” dai TG con notizie della morte di tanti coetanei per il Covid-19, ha creato una situazione psicologica di insicurezza che spesso li ha portati a chiudersi ancora di più nelle loro case isolandosi dalla comunità.
«Per chi non ha una rete familiare o amici nel vicinato – ha infatti denunciato la presidente di Auser Taranto – questo significa la “morte sociale”, e non solo, come purtroppo confermano recenti casi di cronaca, tra questi l’anziana trovata morta nella sua abitazione a Taranto».
In questo periodo l’effetto negativo del Covd-19 si va ad aggiungere al “tradizionale” problema estivo dell’aumento delle temperature, un ulteriore fattore che spinge gli anziani a chiudersi in casa.
«Purtroppo in queste settimane – continua Lina Arpaia – tanti anziani rimangono soli a casa e la loro percezione di insicurezza aumenta, anche perché in molti casi figli e parenti sono lontani per lavoro o per vacanza: “se mi succede qualcosa a chi devo chiamare?” questa è la domanda che spesso ci viene rivolta».
In questi giorni, infatti, sono aumentate notevolmente le chiamate all’Auser Taranto di anziani soli, spesso soggetti emotivamente fragili. Per questo gli operatori dell’Auser tendono innanzi tutto a tranquillizzarli dando semplici suggerimenti su come superare questo periodo, rompendo così il muro di solitudine che li circonda.
«L’invito agli anziani è a contattare senza timori i volontari dell’Auser – prosegue Lina Arpaia – attraverso il servizio di telefonia sociale legato al Filo d’Argento Auser ed al suo numero verde. Con una semplice telefonata gratuita al numero verde nazionale del Filo d’Argento 800-995988 o al numero dell’Auser Taranto 099.4777600, gli anziani possono trovare una risposta concreta ai loro bisogni. Il servizio è attivo tutti i giorni della settimana, per tutto l’anno, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 20.00. Si può richiedere la consegna della spesa, dei pasti o dei farmaci a casa, compagnia domiciliare o un importantissimo servizio di “trasporto protetto” verso centri socio-sanitari per visite o terapie».
«Mentre attraverso il servizio di assistenza telefonica cerchiamo di assistere i soggetti più avanti nell’età – ha poi spiegato la presidente Lina Arpaia – presso la sede, in via Rintone n.65 a Taranto, l’Auser continua a organizzare, nel pieno rispetto delle precauzioni anti Covid-19, iniziative di socializzazione tese all’invecchiamento attivo, come i tornei di burraco, i pomeriggi di karaoke e le conferenze con medici specialisti su tematiche di interesse della terza età».
«Noi dell’Auser – ha concluso Lina Arpaia – apprezziamo molto gli sforzi dell’Amministrazione comunale di Taranto con cui abbiamo avviato una costruttiva interlocuzione, in particolare con l’Assessore al Welfare Gabriella Ficocelli che ha dimostrato una grande sensibilità verso la terza età fin dal lockdown, un impegno che oggi continua con iniziative per monitorare la popolazione anziana sola. In tal senso come Auser auspichiamo che al più presto vengano reperite le risorse finanziarie per attivare il tutoraggio degli anziani, già previsto nel Piano di zona 2018-2020, che rappresenterebbe un servizio di grande rilevanza sociale».