La sua carriera e i suoi legami con Avetrana
Si è innamorato della recitazione sin dall’infanzia. Figlio di genitori italiani, ha frequentato, in Svizzera, la Missione Cattolica Italiana di Zurigo. Sul palco dell’oratorio, la sua prima interpretazione ad appena 5 anni.
«La carezza e i complimenti di mia madre al termine della mia prima rappresentazione, a 5 anni, mi generarono un’emozione che ancora porto nel cuore. Fu allora che maturai la decisione di trasformare quella che era già la mia passione in professione».
Leonardo Nigro ha ora 46 anni. Continua a vivere in Svizzera, ma ad Avetrana, appena può, ritorna volentieri per salutare amici e parenti. Da quella prima rappresentazione, è trascorso tanto tempo. Nigro ha perfezionato la passione studiando nella scuola di recitazione di Berlino. Ha sviluppato il talento, un’inclinazione naturale di Leonardo Nigro.
«Ho studiato tanto, non solo a Berlino, ma anche a Dresba, Basilea e Amburgo. La mia carriera è decollata quasi subito. Conosco bene il tedesco e l’italiano e, quindi, lavoro sia in Germania, sia in Italia che in Svizzera. Ho interpretato ruoli sia in film per il grande schermo, sia in film per la tv. Ho recitato insieme a Lino Banfi nel film italo-tedesco “Indovina chi sposa mia figlia”, insieme a Luigi Lo Cascio in “Il mangiatore di pietre” e insieme a Claudio Santamaria in “Rimetti a noi i nostri debiti”. Proprio gli apprezzamenti e la stima di Santamaria sono una delle soddisfazioni più belle della mia carriera. Di riconoscimenti ne ho ricevuti tanti. Ricordo con piacere il “Salento Award – Emerging Actor” ricevuto in Puglia».
Impossibile riepilogare in un solo articolo tutti i lavori di Nigro. Uno, in particolare, lo ha reso ancora più popolare in tutto il mondo: ha recitato nella popolarissima serie televisiva tedesca “Squadra Speciale Cobra 11”. In una delle puntate, trasmesse pochi giorni fa da Rai Due, ha interpretato la parte di Kemal, ovvero il fratello di Semir, uno dei due personaggi protagonisti della serie.
«Ho vestito i panni di Kemal, fratello “pasticcione” del commissario Semir: è sempre lui a tirarmi fuori dai guai» racconta Leonardo Nigro. «Per queste puntate, ho recitato in tedesco nelle riprese in Germania e, poi, mi sono recato a Roma per doppiare me stesso. La voce che avete ascoltato nei giorni scorsi nell’episodio “Senso di colpa” è proprio la mia.
Cosa vi posso dire di questa serie? Ha un successo strepitoso. E’ trasmessa in ben 154 Paesi e registra ovunque ascolti elevatissimi. Gli spettacolari incidenti stradali che caratterizzano ogni puntata? La produzione ha realizzato un chilometro e mezzo di autostrada. Qui vengono ambientati inseguimenti e incidenti. Per ognuna delle scene vengono posizionate decine di telecamere in serie, che spesso, dunque, sono vere, senza cioè controfigure. E’ capitato anche a me di vedermi volare auto sopra la mia testa».
Tanti i progetti in cantiere per il futuro di Leonardo Nigro, che ci confida il nome dell’attore che ammira di più.
«Ho apprezzato Russell Crowe nel film “Il gladiatore”. Mi unisce a lui la somiglianza fisica e, inoltre, mi ispiro al suo modo di recitare: avrei interpretato nello stesso modo ogni sua parte».