mercoledì 25 settembre 2024


25/02/2010 14:39:14 - Provincia di Taranto - Attualità

Tracollo dei capoluoghi pugliesi:Foggia la più preoccupante nella graduatoria del rischio

In Puglia il 60,61% di scuole necessita di interventi di manutenzione urgenti
 
 
Ecosistema Scuola, la più completa indagine sull'edilizia scolastica nel nostro Paese, compie dieci anni. Presentata oggi a Napoli, nasce con l’obiettivo di restituire una fotografia di quanto gli enti locali competenti investano su politiche che intrecciano la sicurezza e la sostenibilità degli edifici con l’applicazione di buone pratiche. Il dossier evidenzia pochi passi avanti e molte situazioni di stallo, a cominciare dall’età avanzata di buona parte dei 42.000 edifici scolastici italiani e della conseguente necessità di investimenti in manutenzione straordinaria, dal mancato completamento dell’Anagrafe scolastica a 14 anni dal suo avvio e dall’assenza di programmazione. All’indagine, che analizza i dati forniti dai Comuni capoluogo di Provincia sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado nell’anno 2009, hanno risposto 95 dei 103 Comuni interpellati. All’indagine partecipano anche le Province che hanno competenza rispetto alle scuole superiori, ma in Puglia nessuna ha risposto.
Anche quest’anno, com’è tradizione, il Centro Nord si conferma in testa alla graduatoria del livello di qualità dell’edilizia scolastica delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Confermata la Toscana che con Prato (1°) e Livorno (7°) da diversi anni apre la classifica con due città tra le prime dieci, così come l’Emilia Romagna, con Parma (2°) e Modena (6°), e il Piemonte, con Biella (3°) e Asti (6°). La prima città del Sud è Benevento al 21° posto.
In Puglia –dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia- si registra un tracollo delle città capoluogo pugliesi rispetto allo scorso anno, a cui si aggiunge Brindisi che non entra in classifica perché ha fornito dati incompleti”.
Nella classifica generale, Lecce, che per alcuni anni è stata fra le prime dieci in classifica, è slittata al 34° posto, Foggia scende al 69°, Taranto al 71° posto e Bari addirittura all’85° posto, penalizzata anche dall’invio di dati in alcuni casi incompleti.Nella graduatoria delle pratiche ecocompatibili, Lecce è al 36° posto rispetto all'8° dell'anno scorso, Foggia guadagna una posizione passando dal 67° posto al 66°.Precipita Bari all'88° posto rispetto al 66° dello scorso anno mentre Taranto è ferma al 75°.Nella graduatoria del rischio, inerente il livello di attenzione sulla qualità dell’edilizia scolastica, il comune che desta più preoccupazione è quello di Foggia al 6° posto seguito da Taranto al 58°, Lecce al 64° e Bari al 66°.
“Dall’indagine –continua Tarantini- che ha preso in esame in Puglia 293 edifici scolastici ed una popolazione di studenti pari a76.368, emerge in sintesi che il 60,61% edifici scolastici necessitano d’interventi di manutenzione urgenti, non decollano le mense biologiche ma si registrando segnali positivi solo sul fronte della raccolta differenziata, del risparmio energetico e dell’uso delle rinnovabili”
Scendendo nel dettaglio, su 293 edifici scolastici presi in esame, il 47,12% sono stati costruiti tra il 1974 e il 1990; il 60,61% necessitano di interventi di manutenzione urgenti e nessun edificio scolastico è stato costruito secondo criteri di bioedilizia. Per quanto riguarda le caratteristiche degli edifici, il 59,39% dispone di un giardino, mentre il 44,37% non ha ancora strutture per lo sport. La grande novità del dossier di quest’anno, oltre all’ampliamento della ricerca alle scuole dell’infanzia, è il rilevamento degli investimenti delle amministrazioni comunali per la manutenzione straordinaria e ordinaria degli edifici scolastici. La media degli investimenti straordinari per ogni edificio in Puglia ammonta a 6.233,18 € mentre è di 4.273,50 € la spesa per gli interventi ordinari, cifre ancora basse rispetto al resto d’Italia.
Per quanto riguarda le certificazioni, crescono le scuole in possesso del certificato di prevenzione incendi con il 57,89%, il certificato di agibilità igienico-sanitaria lo possiede il 26,06%, subendo un calo rispetto allo scorso anno, e le scale di sicurezza sono state realizzate nel 32,42% delle scuole. Le porte antipanico sono presenti nel 73,33% degli istituti mentre il 90,58% ha svolto le regolari prove di evacuazione. Il 46,06% degli istituti si è impegnato nell'eliminazione delle barriere architettoniche.
Migliora la situazione sul fronte delle pratiche ecocompatibili. Il 46,06% degli edifici utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo mentre il 12,12% utilizza fonti d’energia rinnovabile. A tal riguardo la Puglia è, infatti, al di sopra della media nazionale piazzandosi al 4° posto della classifica nazionale. Rispetto allo scorso anno si registra netto miglioramento nella raccolta differenziata nelle scuole: pile e carta rimangono i materiali più differenziati, con un salto di qualità sostanziale rispetto allo scorso anno. Non migliora la situazione sulle mense biologiche, infatti, su 6.476 pasti serviti solo il 13,90% è parzialmente biologico mentre sono pari a 0 quelli interamente biologici.
In pochissimi casi troviamo scuole situate in prossimità di zone inquinate e a rischio: nel 5,12% dei casi vicino ad antenne ed emittenti radio-tv, nel 1,71% ad aree industriali, nel 2,11% delle scuole è certificata la presenza di amianto ma nell'8,42% si è proceduto a bonifica negli ultimi due anni.
Il 23,89% delle strutture scolastiche sono a rischio sismico così come quelle situate a soli 200 metri da fonti di inquinamento acustico.
Per migliorare le condizioni dell'edilizia scolastica -conclude Tarantini- Legambiente chiede il monitoraggio costante degli edifici e più risorse e finanziamenti alle scuole oltre al completamento dell'anagrafe scolastica prevista dalla L.23/1996”.
 
PUGLIA
 

COMUNI: BARI, FOGGIA, LECCE, TARANTO
 
 Popolazione scolastica
76368
 Edifici scolastici  
293
 Edifici realizzati prima del 1900
1,02%
 Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940
12,20%
 Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974
27,80%
 Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990
47,12%
 Edifici realizzati tra il 1990 e il 2008
11,86%
 Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente erano:
 
 Edifici scolastici in strutture nate come abitazioni
2,21%
 Edifici scolastici in strutture nate come caserme
0,00%
 Edifici scolastici in strutture nate come scuole
96,02%
 Edifici scolastici in edifici storici
0,88%
 Edifici scolastici in strutture nate come altra destinazione d’uso
0,88%
 
 
 Edifici costruiti secondo criteri di bioedilizia
0,00%
 
 
 Edifici scolastici in affitto
4,27%
 
 
 Edifici in cui si svolgono doppi turni
0,00%
 Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus
31,74%
 Edifici con giardini
59,39%
 Edifici privi di strutture per lo sport
44,37%
Manutenzione
 
 Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti
60,61%
 Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni
28,48%
 €. per manutenzione straordinaria (media per singolo edificio)
€ 6.233,18
 €. Per manutenzione ordinaria (media per singolo edificio)
€ 4.273,50
 Certificazioni:
 
 Collaudo statico
0,00%
 Idoneità statica
27,27%
 Certificato di agibilità
21,05%
 Certificazione igienico-sanitaria
26,06%
 Certificato prevenzione incendi
57,89%
 Scale di sicurezza
32,42%
 Porte antipanico
73,33%
 Prove di evacuazione
90,58%
 Impianti elettrici a norma
62,42%
 Requisiti accessibilità
95,79%
 Interventi per eliminazione barriere architettoniche
46,06%
 Mense scolastiche:
 
 N° pasti serviti dalle mense
6476
 Pasti interamente biologici
0,00%
 Pasti parzialmente biologici
13,90%
 Acqua del rubinetto
0,00%
 Raccolta differenziata:
 
 Plastica
61,90%
 Vetro
61,90%
 Alluminio
0,00%
 Organico
38,10%
 Pile
100,00%
 Carta
100,00%
 Toner e cartucce per stampanti
38,10%
 Altro
0,00%
 Risparmio ed efficienza energetica:
 
 Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo
46,06%
 Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile
12,12%
 Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico
0,00%
 Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
 
 Casi certificati
2,11%
 Casi sospetti
0,00%
 Azioni di bonifica negli ultimi due anni
8,42%
 Edifici in cui sono presenti strutture con radon
 
 Casi certificati
0,00%
 Casi sospetti
0,00%
 Azioni di bonifica negli ultimi due anni
0,00%
 Scuole a rischio ambientale dichiarato:
 
 Rischio idrogeologico
0,00%
 Rischio sismico
23,89%
 Rischio vulcanico
0,00%
 Rischio industriale
1,71%
 Altro
0,00%
Situazioni di rischio ambientale
 
 1 km - 200m industrie
1,71%
 1 km - 200m emittenti
5,12%
 1 km - 200m antenne cellulari
1,02%
 1 km - 200m strutture militari
0,00%
 1 km - 200m discarica
0,00%
 1 km - 200m aeroporto
0,00%
 1 km - 200m elettrodotto alta tensione (>150KV)
1,02%
 Entro 200 m industrie
0,00%
 Entro 200 m emittenti
0,00%
 Entro 200 m strutture militari
0,00%
 Entro 200 m discarica
0,00%
 Entro 200 m aeroporto
0,00%
 Entro 200 m elettrodotto alta tensione (>150KV)
0,00%
 Entro 200 m autostrada
0,00%
 Entro 200 m inquinamento acustico
23,89%
 Entro 200 m antenne cellulari
0,00%
 Entro 60 m benzina
0,34%
 Entro 60 m elettrodotto bassa tensione (<150KV)
0,34%

 










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