Micelli chiede anche la convocazione di un Consiglio comunale monotematico in cui si possa discutere di questo progetto, ed eventualmente valutarne insieme alla popolazione l’impatto sulla comunità
Il consigliere comunale di minoranza Emanuele Micelli chiede all’Amministrazione di bloccare l’iter amministrativo relativo al progetto per la realizzazione di un impianto di biometano liquido.
Ecco la lettera che Micelli ha fatto recapitare all’Amministrazione.
«In base a notizie reperite sui social network (facebook) e dalla stampa si evince che, si cita testualmente: “è stato avviato l’iter di attuazione di altri interventi ricadenti nel CIS”. Tra questi interventi, così come viene riportato dalla stampa, ci sarebbe il progetto di un impianto di biometano liquido, già presentato dalla ditta PANTAR, nel territorio di Avetrana, oltre che uno nella zona industriale di Taranto.
Sempre dall’articolo si evince che l’impianto di Avetrana dovrà ricevere anche rifiuti da discarica.
In base a quanto riportato dall’articolo, il progetto sarebbe già al vaglio dei tecnici comunali, ma sarebbe, secondo quanto riferisce l’articolo, “top secret”, mentre il Comune si sarebbe già espresso favorevolmente.
Considerato che circa un mese fa, il sottoscritto chiedeva verbalmente agli uffici comunali e ad alcuni amministratori comunali contezza di questa voce ancora non divulgata ufficialmente, avendo riscontro negativo, si chiede al sindaco di inviare una lettera di diffida all’azienda PANTAR ed al suo legale rappresentante Antonio Bertolotto, sia al Sottosegretario Maurizio Turco, atta a bloccare tutto l’iter eventualmente già avviato (come riporta la stampa).
Inoltre il sottoscritto chiede al sindaco di convocare immediatamente un Consiglio Comunale monotematico in cui si possa discutere di questo progetto, ed eventualmente valutarne insieme alla popolazione l’impatto sulla comunità, previa messa a disposizione dei consiglieri comunali di tutti gli atti inerenti questo progetto, in quanto in una pubblica amministrazione non esistono atti “top secret”; qualora siano stati espressi pareri favorevoli (così come riportato dall’articolo di stampa), si chiede di produrli per portarli a conoscenza della cittadinanza».
Il consigliere comunale
Emanuele Micelli
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