Le riprese si terranno tra la palude del conte, la salina dei monaci e le campagne del nostro territorio
Sono iniziate in questi giorni le riprese del video di promozione sociale “Cultura, amore e radicazione”, prodotto da comitato “Sui Generis” in collaborazione con Area5 Produzioni e Cinemetic per la regia di Vito Mancini.
Le riprese si terranno tra la palude del conte, la salina dei monaci e le campagne del nostro territorio.
Un messaggio forte, in qualche modo scomodo, che cerca di risvegliare l’istinto di protezione e rispetto della nostra terra.
Un progetto poliedrico che prenderà varie strade, dalla distribuzione audiovisiva e quella musicale con la produzione di un progetto ad hoc che parteciperà a i festival più importanti della nostra zona
Il progetto audiovisivo Cultura, Amore e Radicazione nasce da un collettivo di artisti pugliesi che, facendosi carico dell’eredità di una delle pietre miliari della musica Salentina che ha portato a conoscere la nostra arte e la nostra cultura in tutta Italia da più di 20 anni, ha sentito la necessità di ribadire questi concetti, con l’intento di incentivare l’attenzione al nostro territorio, fonte inesauribile di ricchezze legate alla meraviglia della natura che ci circonda ma anche, e non di secondo rilievo, all’attenzione e la coscienza della società civile che è il motore portante della valorizzazione delle nostre terre.
Si è voluto pertanto partire da un brano musicale contenuto all’interno del primo album dei noti artisti salentini Sud Sound System (Comu ‘na Petra 1996), un brano divenuto negli anni manifesto culturale per tutti i ragazzi che nel tempo vivevano l’esplosione di questo fenomeno artistico e culturale della musica salentina.
Tenendo presente il senso di quel messaggio si è voluto arricchire il progetto con nuove musiche originali create sempre da artisti locali apprezzati nel panorama Indie italiano e a coronare il tutto si è pensato alla realizzazione di un cortometraggio che oltre a poter mostrare la bellezza dei nostri territori, potesse in qualche modo sensibilizzare la necessità che la società civile, senza nessuna distinzione gerarchica, dal semplice cittadino al rappresentante delle istituzioni ha bisogno di na presa di coscienza e di responsabilità nei confronti di un territorio che da qualche anno soffre delle disattenzioni che di certo non merita.
Un progetto trasversale che coinvolge realtà artistiche e produttive del territorio divenute negli anni eccellenze nazionali e che in qualche modo tende a porgere la mano a chiunque venga sensibilizzato da un flusso di coscienza nei confronti della propria terra.
“Ca poi na terra po’ dentare ricca
se ete riccu ci nci ha natu
ma no ricca pe li sordi an ‘mpauta
ma riccu an piettu e an capu
de cultura amore e radicazione
cultura amore e radicazione”.