Presto a Sava una conferenza di servizi alla quale parteciperà anche Gianni Florido
Venerdì scorso, negli uffici del Palazzo del Governo che ospita gli uffici della Provincia di Taranto, l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, avv. Giampiero Mancarelli, ha incontrato informalmente l’assessore Ivano Decataldo e il presidente del comitato cittadino Salute Pubblica, Giuseppe Demaglie, per rappresentare le problematiche derivanti dal passaggio dei mezzi pesanti nel centro abitato ed in particolare vicino a scuole e asili, aumentando vertiginosamente i rischi per la salute dei cittadini. Sava, infatti, non è dotata di una circonvallazione che permetterebbe agli automezzi pesanti di evitare il centro abitato in entrambe le direzioni.
«L’assessore Mancarelli ha assunto l’impegno, così come richiesto dall’assessore Decataldo, di convocare a brevissimo un incontro nel Comune di Sava con l’assessore ai Lavori Pubblici provinciale e con il presidente della Provincia, dott. Gianni Florido, per conoscere nel dettaglio gli interventi realizzati dall’ente negli ultimi anni ed in fase di ultimazione al fine di ridurre drasticamente il traffico veicolare di transito nel centro abitato abbattendo così ogni possibile rischio» si legge in una nota diffusa dopo l’incontro. «Inoltre sarà occasione per programmare eventuali altre soluzioni al fine di eliminare completamente i tir e gli autoarticolati che transitano nel centro ad ogni ora del giorno e della notte. Elevata è l’incidenza di malattie respiratorie, tumori e leucemie nelle prossimità delle vie attraversate anche dai camion che si recano verso le discariche di Fragagnano e Grottaglie rilasciando liquidi e gas maleodoranti.
Un’altra richiesta rivolta dall’Amministrazione Comunale alla Provincia è stata quella di unirsi alle comunità di Sava, Manduria e San Marzano per sollecitare e dare celerità anche alla conclusione dell’iter procedurale che darà il via ai lavori che vedranno l’apertura del tratto San Marzano-Manduria della Bradanico-Salentina attraverso l’ultimazione delle complanari, gli accessi poderali e le rotatorie d’innesto con la viabilità esistente. Questa opera ha visto muoversi qualcosa nell’ultimo anno dopo i vari solleciti: nel 2009 è stata convocata una conferenza dei servizi per le autorizzazioni del Ministero dei Trasporti per le varianti; inoltre è stato depositato il progetto presso i Comuni con l’elenco degli espropri per le complanari, così come evidenziato dalla stampa locale attraverso un intervento del Consigliere Comunale, geom. Mino La Corte. Ad oggi non si conoscono quali sono gli impedimenti che stanno procurando ritardi all’iter considerando che si attendeva la convocazione della seconda conferenza dei servizi già da alcuni mesi. Per questi motivi riteniamo che ci debba essere il massimo impegno di tutte le istituzioni al fine di raggiungere il più presto possibile la salvaguardia della salute dei nostri cittadini.
Per ciò che riguarda invece l’ultimazione del tratto Cs 1- Cs 2.2, si mette in evidenza l’impegno dell’Amministrazione, che ha concluso a metà 2009 l’iter degli espropri bloccato da anni a causa dei contenziosi aperti con i privati.
Successivamente è stata verificata la disponibilità economica derivante dalla differenza tra le somme totali e le somme utilizzate per la realizzazione del resto del tracciato; sono passati diversi anni però, si dovranno dunque aggiornare i prezzi e mettere in gara la realizzazione ed il completamento di un tracciato che permetterebbe di far fluire il traffico che ora ricade su via G. Matteotti e parte di Corso Umberto.
L’Amministrazione Comunale è impegnata a reperire le risorse economiche e fare la sua parte per tutelare la salute dei suoi cittadini completando un’opera iniziata più di un decennio fa.
Già un anno fa circa abbiamo preso l’iniziativa, insieme ad alcuni cittadini di raccogliere delle firme e chiedere l’intervento dei vari rappresentanti istituzionali ai vari livelli per manifestare il disagio e il pericolo derivante dal traffico pesante, queste sollecitazioni hanno avuto un primo riscontro con la ripresa degli iter burocratici delle varie soluzioni che ora hanno bisogno di un ulteriore e più incisivo sollecito vista l’importanza e la priorità determinata da numerosissime famiglie che vivono il problema.
Si attende ora la convocazione dei due incontri chiesti, tra cui quello con i responsabili dell’ANAS, al fine di definire gli impegni da assumere e le strategie da attuare per accelerare le procedure. Si confida nell’attenzione che il presidente ha dimostrato nella tutela della salute dei cittadini anche in occasione del sostegno che ha dato alla nostra comunità in occasione del problema bottini e depuratore; sicuramente dimostrerà sensibilità anche in questa occasione insieme alla sua squadra di governo di Centro-Sinistra».