I pazienti, secondo alcune denunce, sarebbero stati anche derubati. La Asl avvia indagine interna
Sono almeno 7 le denunce al vaglio della Polizia
La direzione generale dell’Asl di Taranto, in merito ai presunti casi di maltrattamenti e furti di oggetti personali denunciati da familiari di pazienti Covid ricoverati negli ospedali Moscati e Santissima Annunziata, alcuni dei quali deceduti, comunica in una nota di «essere impegnata nell’accertamento della verità dei fatti, con l'istituzione di una commissione interna, garantendo altresì piena collaborazione alla Polizia Giudiziaria».
L’azienda sanitaria aggiunge che «l'accertamento della verità in questi casi è fondamentale per non rischiare di far passare per disonesti coloro che stanno rischiando la loro vita per salvare quella degli altri».
Sono almeno 7 le denunce al vaglio della Polizia. Tra gli episodi riferiti, quello di un paziente 78enne la cui figlia sostiene di aver ricevuto la telefonata di un medico che, urlando, si lamentava perché l’anziano non sopportava la maschera per l’ossigeno. Davanti al paziente, che era vigile, il medico avrebbe detto: «se non la tiene muore». Pochi minuti dopo lo stesso dottore avrebbe chiamato la figlia del paziente dicendo: «gliel'avevo detto che moriva, ed è morto».