«Chi, in rappresentanza dei cittadini, farà presente al Governo che pur producendo di meno, l’ex Ilva inquina di più?»
Riceviamo e produciamo l’intervento dei rappresentanti dei Verdi della provincia di Taranto sull’accordo che probabilmente oggi sarà firmato sull’ex Ilva dallo Stato italiano.
«I Verdi hanno da sempre come obiettivo la tutela della salute e per tale ragione da sempre invocano chiusura di EX ILVA e riconversione dell'area.
Succede però che, ancora una volta, le sorti della città siano oggetto di accordi tra azienda e governo che lasciano fuori le parti sociali.
Nello specifico, oggi (9 dicembre). chi, in rappresentanza dei cittadini, farà presente al Governo che pur producendo di meno, l’ex Ilva inquina di più? Chi, in rappresentanza della cittadinanza, mostrerà loro i dati ARPA e metterà a confronto i dati del 2019 con quelli del 2020? Chi, in rappresentanza della cittadinanza farà notare che ci sono aumenti di benzene, pm10 e pm 2,5 cancerogeni per l’uomo?
Siamo sempre dell’idea che gli impianti debbano essere chiusi e continuiamo a credere e volere fortemente una riconversione ecologica che permetta di guardare a nuove prospettive di lavoro senza sacrificare la salute dei lavoratori e dei cittadini.
Per fare questo occorre che vi sia unità di intenti tra chi si oppone in questo momento a quanto sta accadendo sui tavoli della trattativa tra Governo e Azienda. I tempi sembrano maturi ma occorre non vanificare l'occasione cercando di rafforzare le convergenze createsi tra le associazioni.
Siamo contrari all’accordo tra Governo e Arcelor Mittal: non c’è più tempo per pensare a strategie per tenere in vita l’acciaieria più inquinante d’Europa. E’ tempo di parlare concretamente di CHIUSURA DELL'AREA A CALDO E DI COME IMPIEGARE I FONDI DELLA NEXT GENERATION EU.
Saremo sempre dalla parte della cittadinanza che si vuole impegnare concretamente per dare un futuro migliore e diverso alle nuove generazioni».
Eliana Baldo
Mino Briganti
Fulvia Gravame
Anna Mariggiò