La motivazione: «Per il suo coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 36 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e
cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.
Fra i 36 cittadini scelti dal presidente della Repubblica, anche Michela Piccione, lizzanese di origine e ora residente a Sava.
«Per il suo coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile» è riportato nella motivazione. «Diplomata all’istituto tecnico chimico biologico. Madre di due figli. Fino ad oggi non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Ha svolto vari lavori prima di arrivare al ruolo di centralinista in un call center a Taranto. Si rende conto da subito delle condizioni lavorative cui lei e suoi colleghi sono sottoposti, sfruttati per un compenso irrisorio. Trovata la forza, ha convinto altre 20 colleghe e denunciato alla SLC Cgil tutte le irregolarità riscontrate. In seguito alla denuncia la struttura è stata chiusa. Commenta: «questa storia mi ha rafforzato e mi ha dato la consapevolezza che, se tutti alziamo la testa, forse le cose cambiano. La vergogna non può essere la nostra ma di chi ci sfrutta».