«L’obiettivo della convenzione è quello di costruire e strutturare una programmazione per il Museo Missionario Cinese e per quello di Storia Naturale in termini di aperture settimanali e aperture straordinarie, visite guidate, promozione della cultura ecologica e conservazione dei reperti»
Stipulata una convenzione triennale fra i Frati Minori della Provincia di Lecce e l’Amministrazione comunale per “rafforzare e sostenere la biblioteca Francescana e il Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale” di Sava.
Dopo la convenzione stipulata con il cinema “Salerno”, l’Amministrazione savese vara un altro atto finalizzato a sostenere la cultura.
Tra coralli e strumenti musicali, fossili e porcellane, il Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale di Sava sfoggia le collezioni dei Frati Minori raccolte durante i pellegrinaggi in Oriente, dalla Cina alla Terra Santa.
Il museo è composto da 12 sale in cui è possibile ammirare la fauna marina con conchiglie, madrepore e coralli, la cultura cinese che sfoggia sete, bronzi, porcellane, armi e strumenti musicali e, ancora, circa 250 reperti di fossili e minerali.
La convenzione prevede la creazione di un organo di coordinamento costituito da tre membri dell’ente ecclesiastico e da tre rappresentanti del Comune (sindaco o suo delegato, assessore alla Cultura e responsabile dell’area Cultura dell’ente).
«L’obiettivo della convenzione è quello di costruire e strutturare una programmazione per il Museo Missionario Cinese e per quello di Storia Naturale in termini di aperture settimanali e aperture straordinarie, visite guidate, promozione della cultura ecologica e conservazione dei reperti» spiega l’assessore alla Cultura Verdiana Toma. «La programmazione riguarderà anche la biblioteca San Francesco, già oggetto di migliorie di natura strutturale, oltre che di servizi resi possibili mediante il finanziamento regionale del “Community Library”, ottenuto dall’Amministrazione comunale nel 2017 con il progetto “Biblioteca di Comunità per Sava”. A sua volta, il Comune di Sava si impegna contribuire annualmente alle spese di gestione e di mantenimento delle strutture con risorse iscritte nel bilancio comunale».
Su questo provvedimento si esprime anche il sindaco Dario Iaia.
«Un ulteriore ed importante passo è stato fatto per il nostro Comune in termini di promozione e diffusione della cultura» afferma il primo cittadino savese. «Per questo passo verso il futuro ed a tutela del passato ringrazio unitamente l’Ordine dei Frati e l’associazione Madre Terra, che interverrà per favorire l’animazione di questi luoghi. Peraltro, a breve, sarà consegnato il nuovo museo etnografico sito presso il palazzo “Spagnolo Palma”, che assieme alle altre strutture museali savesi, come il vicino Mseo dell’Olio, daranno vita ai musei diffusi savesi».