I Distretti Socio Sanitari e le Direzioni Amministrative dei Presidi Ospedalieri stanno procedendo all’invio di lettere raccomandate per il recupero degli importi a tutti coloro che risultano non aver disdettato una prenotazione nei termini di legge e che non si sono presentati a eseguire la prestazione negli anni dal 2011 al 2017
In riferimento alle notizie apparse recentemente sulla stampa sul recupero delle penali per mancata disdetta delle prenotazioni, la Asl Taranto chiarisce quanto segue:
La ASL TA è impegnata nel recupero delle penali per mancata disdetta di una prenotazione in virtù del D.Lgs 124/1998, della DGR 2268/2010 nonché della L.R. 13/2019 e DGR 735/2019.
I Distretti Socio Sanitari e le Direzioni Amministrative dei Presidi Ospedalieri stanno procedendo all’invio di lettere raccomandate per il recupero degli importi a tutti coloro che risultano non aver disdettato una prenotazione nei termini di legge e che non si sono presentati a eseguire la prestazione negli anni dal 2011 al 2017.
Le lettere raccomandate forniscono ogni utile indicazione al cittadino.
Il pagamento può essere effettuato presso ogni cassa CUP della ASL TA esibendo possibilmente la lettera ricevuta o con bonifico bancario con causale così come indicata nella lettera ricevuta e il codice pratica che è in alto a sinistra nella lettera.
Il numero verde del Centro Unico Prenotazione (CUP) 800-252236 è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 15:30 per dare adeguate informazioni al cittadino. L’operatore CUP potrà fornire maggiori informazioni sulle prenotazioni contestate (es. data prenotazione, tipo di prestazione prenotata, esistenza di un numero di disdetta), laddove le informazioni riportate nella parte retrostante (o secondo foglio) della lettera non siano ritenute sufficienti.
Il cittadino può rivolgersi alle casse CUP per avere informazioni sulla posizione debitoria nei confronti della ASL TA per i ticket sanitari (penali mancate disdette, erogate e non pagate, esenzione negativa MEF, codici bianchi).
Si rammenta che il cittadino è tenuto a conservare il codice di disdetta per sei mesi, ma questo stesso codice, ove il cittadino abbia effettivamente eseguito correttamente la disdetta, è sempre a disposizione della ASL TA e quindi recuperabile dall’operatore CUP. Per questo si precisa che, attraverso il sistema informatico, sono state trasmesse lettere alle sole posizioni senza una disdetta o una valida disdetta (ovvero esercitata nei termini prescritti) presente nel sistema informatico aziendale.
I cittadini in possesso di documentazione che attesti l’avvenuta disdetta nei termini di legge o l’avvenuta esecuzione della visita prenotata e contestata (es. copia referto) possono presentare la documentazione e/o ricorso presso le strutture amministrative che hanno inviato la lettera per ottenere la cancellazione del debito o la sua rimodulazione. I dati della struttura ASL trasmittente, compresi telefono, email, pec, sono riportati in alto a destra nella lettera ricevuta. Alla stessa struttura si può richiedere la rateizzazione del debito, che può essere concessa con una rata minima di 50 euro e per una durata massima di 24 mesi.