Un “tesoro nascosto” da recuperare e valorizzare: il cimitero vecchio di Sava
Da un’idea, vincente, degli studenti dell’allora istituto tecnologico “Del Prete” di Sava ad un progetto concreto, finanziato in toto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le idee per la crescita e per lo sviluppo delle comunità germogliano anche negli istituti scolastici. La dimostrazione arriva da Sava. Gli studenti di cinque anni fa del “Del Prete” (che poi sarebbe diventato istituto superiore “Del Prete-Falcone”), guidati dai loro docenti (prof.ssa Mudoni, prof. Belmonte e prof. Chiriatti) e supportati dal dirigente scolastico Alessandro Pagano, decidono di partecipare ad un concorso nazionale denominato “Alla ricerca dei tesori nascosti”.
Nella loro cittadina individuano un “tesoro nascosto” in stato di abbandono nel vecchio cimitero di Sava, costruito nel 1866 e utilizzato sino al 1899. In sinergia con l’architetto Sergio Scarcia e i tecnici Roberto Corrado e Giuseppe Lamusta (che permisero l’accesso al sito e la visita all’archivio storico.), i ragazzi elaborano un progetto di recupero e di valorizzazione del manufatto e dell’intera area. Progetto realizzato con grande professionalità e con grande creatività da questi ragazzi, tanto da meritare il primo premio nel concorso nazionale. La premiazione ebbe luogo il 10 giugno del 2015 presso la sala della Comunicazione dei MIUR a Roma, alla presenza dell’allora ministro Giannini (nelle foto).
Terminata questa brillante esperienza, i ragazzi, i docenti e il dirigente Pagano donarono il loro lavoro al Comune di Sava. In quella circostanza, il sindaco Dario Iaia promise l’impegno dell’Amministrazione nel cercare i finanziamenti per concretizzare la loro straordinaria intuizione. Promessa mantenuta.
A distanza di poco più di 5 anni, ecco la bella notizia: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri arriveranno un milione e 650mila euro per cantierizzare questo progetto, che, nel frattempo, è stato reso esecutivo dai tecnici del Comuni.
Il cimitero vecchio diventerà un centro espositivo multimediale e polivalente, luogo deputato alle attività sociali, culturali e didattiche nella disponibilità di un comprensorio più ampio dell’ambito di intervento, al servizio degli istituti per le attività extra scolastiche e dei privati per la organizzazione di eventi, forum, corsi di formazione.
L’obiettivo è ora quello di restituire al pubblico un patrimonio storico e culturale capace di costituire una nuova centralità nel rapporto con il centro storico e capace di generare relazioni positive tra i due poli e quindi condizioni favorevoli per il compimento delle maglie urbane periferiche.