L’intervento del movimento “Tutta mia la città”: «Cosa respirano i bambini tra Covid e wind days?»
«3.430.793,78 euro, esattamente i soldi pubblici spesi per gli impianti di ventilazione meccanica installati nelle scuole “Deledda”, “Vico”, “De Carolis”, “Giusti” e “Gabelli” del quartiere Tamburi.
La loro funzione? Ventilare ma soprattutto filtrare da PM10 e benzo(a)pirene l'aria all'interno delle scuole nei giorni di wind day.
Impianti che, a quanto risulta, non sono stati mai collaudati e attivati da circa due anni dalla fine dei lavori.
Cosa avranno respirato i bambini e il personale scolastico durante le numerose giornate di wind days che si sono susseguite fino ad oggi?
Come avranno sciolto il nodo tra lasciare aperte le finestre per contrastare la diffusione del Covid e tenerle chiuse per limitare l'assunzione di agenti inquinanti?
Senza l'utilizzo degli impianti di ventilazione la scelta sarà comunque ricaduta sulla salute di chi vive quotidianamente quelle scuole.
È incredibile come, a pochi giorni dalle pesantissime dichiarazioni del PM Buccoliero che ha definito la scuola Deledda come “scuola della morte” durante la requisitoria del processo Ambiente Svenduto, nessuna istituzione intervenga a risolvere questa gravissima situazione che lede, come sempre, la qualità della vita delle e degli abitanti di questa città.
Cosa accadrà nel prossimo futuro con l'aumento previsto della produzione inquinante del siderurgico?»
Movimento TuttaMiaLaCittà