Il prodotto sequestrato, risultato essere ancora vivo, è stato rigettato in mare
Il 19 febbraio, la Guardia Costiera di Taranto ha intercettato dei trasgressori intenti nella pesca illegale di ricci di mare, sequestrando circa 1700 esemplari.
Nei confronti delle persone fermate, poiché prive di autorizzazione ad esercitare tale tipo di pesca, sono state elevate sanzioni amministrative. Il prodotto sequestrato, invece, risultato essere ancora vivo, è stato rigettato in mare.
Quest’operazione si inserisce nell’ambito più ampio dell’attività del Corpo a tutela della fauna marina.
Il ricco di mare, infatti, funge da intermediario nella catena alimentare, intercettando gli organismi animali e vegetali morti, che potrebbero disperdersi tra le correnti marine, mettendoli a disposizione degli invertebrati, oltre a rivestire un importante ruolo nel mantenimento del delicato equilibrio dell'ambiente marino.