Il malore lo ha stroncato mentre si apprestava a iniziare il suo turno di lavoro
“Un lavoratore affidabile, un ragazzo perbene, sempre pronto a difendere il più debole, una persona alla quale eravamo molto legati ci lascia improvvisamente per un destino triste e ingiusto”.
Questo il ricordo commosso che Francesco Rizzo, coordinatore provinciale dell’Usb di Taranto, traccia di Francesco Tomai, operaio Arcelor Mittal di 38 anni che questa mattina, mentre si apprestava a cominciare il suo turno di lavoro all’interno della fabbrica, è stato colto da un malore che si è rivelato fatale.
“Ci troviamo – prosegue Rizzo - a condividere spesso battaglie all’interno dello stabilimento siderurgico e, gomito a gomito, procediamo cercando la strada migliore per superare le difficoltà che ogni giorno i lavoratori devono affrontare. Francesco, iscritto storico dell’Usb, era sempre pronto a partecipare a manifestazioni e proteste anche quando non era direttamente coinvolto dalle vicende sindacali. Perdiamo tanto e siamo ancora increduli di fronte alla terribile notizia della sua scomparsa”.
“Cordoglio e vicinanza alla famiglia del caro Francesco a nome dell’organizzazione sindacale che rappresento”.