Sia Federica che Andrea sono state vittime di violenza. L’8 marzo saranno presenti i signori Rita Lanzon ed Enzo De Luca, genitori di Federica e nonni del piccolo Andrea
La Commissione per le Pari Opportunità del Comune di San Giorgio Jonico, lunedì 8 marzo, alle ore 10, in occasione della “Giornata internazionale della Donna”, dedicherà, con l'apposizione di due targhe ricordo, la struttura tensostatica presente nel cortile della scuola “Maria Pia di Savoia” e la “Panchina Rossa” realizzata in piazza Trentino, a Federica De Luca e al suo piccolo Andrea, vittime di violenza.
L’iniziativa, dal titolo “Non solo 8 marzo”, ideata e messa in opera, con determinazione, dalla Commissione e sostenuta da tutta l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Fabbiano, era stata pensata e avviata, nella sua realizzazione, già un anno fa ma ha dovuto vedere due momenti di sospensione, a causa delle misure restrittive nazionali disposte per contrastare la diffusione del virus Sars CoV-19.
L'iniziativa ha l'intento di continuare a mantenere viva, ogni giorno, l'attenzione sul tragico fenomeno sociale qual è la violenza contro le donne. Fenomeno che, purtroppo, non accenna a segnare battute d'arresto e che è, sempre più, “democratico”, nel senso che s'insinua in tutte le realtà sociali.
L'auspicio della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di San Giorgio Jonico è quello di vedere crescere, in ogni singola persona, il senso di un concreto rispetto nei confronti delle donne, raggiungibile, soltanto, dando valore e cura alla loro intelligenza, al loro coraggio e alla loro sensibilità. Qualità, queste ultime, pienamente presenti nella figura di Federica De Luca, giovane donna, madre, moglie e stimata arbitro federale di pallavolo, appassionata della vita…passione che trasmetteva, ogni giorno, con il sorriso, a suo figlio Andrea
Lunedì 8 marzo, nel cortile della scuola “Maria Pia di Savoia” e, subito dopo, in piazza Trentino, saranno presenti le autorità e i signori Rita Lanzon ed Enzo De Luca, genitori di Federica e nonni del piccolo Andrea. Con ineguagliabile forza, i coniugi De Luca hanno fatto propria la missione di testimoniare, su tutto il territorio nazionale, l'importanza di concentrare lo sguardo e l'ascolto su quei segnali di aiuto che, spesso, la donna esprime "in silenzio" e che, altrettanto spesso, sono seguiti da atti di violenza domestica o di relazione. La speranza della Commissione è che "L'8 marzo" non venga ricordato solo l'8 marzo.