«La cura degli animali d’affezione è fondamentale per evitare l'insorgenza di problematiche igienico sanitarie e di salute dell’animale»
Con il ritorno della Puglia in zona rossa, entrano in vigore nuove misure straordinarie decise da Governo e Regioni per contrastare la seconda ondata di Covid-19. Tra queste la sospensione del servizio di toelettatura.
Mentre, nel rispetto dell’ultimo Dpcm, il commercio di alimenti per animali domestici in esercizi specializzati è consentito, le attività di lavaggio e tosatura di cani e gatti sono sospese perchè ritenute non essenziali.
Una decisione che ha provocato il disappunto della categoria dei toelettatori aderenti a Casartigiani Taranto. I loro esercizi, con codice Ateco 96.09.04 (Servizi di cura degli animali da compagnia - esclusi i servizi veterinari), equiparabili al settore estetica ed acconciatura, sono infatti costretti ad abbassare le saracinesche dei loro negozi.
«È una situazione incomprensibile che si ripete a distanza di un anno», commenta il segretario provinciale Stefano Castronuovo facendosi portavoce dei tanti titolari di impresa della provincia ionica.
Già a marzo 2020, durante il primo lockdown, Casartigiani chiese al presidente della Regione Puglia l'immediata riapertura delle attività di toelettatura presenti sul territorio.
«La cura degli animali d'affezione è fondamentale per evitare l'insorgenza di problematiche igienico sanitarie e di salute dell’animale (eccesso di pelo, dermatiti, presenza di parassiti). - spiega Castronuovo – Per questa ragione, torniamo a fare anche questa volta la stessa richiesta al Governatore Emiliano perché è un'esigenza per la salute dei nostri animali. A tal proposito - aggiunge – in Toscana, è stata emanata un'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale che autorizza lo svolgimento delle attività di toelettatura degli animali da compagnia, ritenendolo un servizio necessario per il benessere degli stessi».
Oltretutto, precisa Castronuovo, «all'interno degli esercizi non si crea alcun assembramento: si lavora su prenotazione e nel pieno rispetto delle norme igieniche sanitarie. L'accesso al negozio è dunque limitato ad un numero ridotto di clienti che, dopo aver consegnato l'animale lo recuperano a lavoro finito».