Le 12mila dosi arrivate mercoledì non verranno distribuiti ai medici di famiglia ma agli hub per le vaccinazioni dei cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni. Eppure, sulla carta, i pazienti fragili avrebbero la priorità…
«I medici di medicina generale sono pronti a interrompere l'adesione alla campagna vaccinale».
È l’annuncio, affidato a una nota, di Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari dopo aver appreso che i 12mila vaccini Pfizer arrivati mercoledì scorso non verranno distribuiti ai medici di famiglia ma agli hub per le vaccinazioni dei cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni.
«Così - evidenzia - saltano del tutto le priorità definite dal piano vaccinale nazionale: i soggetti più fragili dovranno attendere e i medici di famiglia saranno costretti a disdire tutti gli appuntamenti già fissati con pazienti che sulla carta avrebbero la priorità assoluta, perchè considerati estremamente vulnerabili in quanto disabili o affetti da patologie correlate a un elevato tasso di letalità associata a covid-19».
«Non possiamo più tollerare che vengano negati i diritti dei più deboli e venga minato alla base il rapporto di fiducia tra medico e paziente - attacca Calabrese - se questa situazione non viene affrontata con senso di responsabilità e risolta, anche attraverso una corretta informazione ai cittadini, la medicina generale barese deciderà sabato, in occasione della manifestazione #iorispettolafila, quali misure prendere ed è pronta a far venire meno l'adesione alla campagna vaccinale».