In “A figura intera”, Milo Manara racconta se stesso: la propria arte e la propria vita, l’infanzia e la gioventù, l’amore per il disegno e il travolgente incontro con il fumetto, la gavetta nei tascabili sexy, il Sessantotto, gli insegnamenti e l’amicizia con Hugo Pratt, il “Maestro”
Oggi (martedì 13 luglio) alle ore 17 su https://unisalento.it/milomanara, all’Università del Salento verrà presentata online “A figura intera”, l’autobiografia di Milo Manara (Feltrinelli editore). Con l’autore dialogheranno il giornalista e saggista Luca Raffaelli, le fumettiste e scrittrici Cinzia Leone e Laura Scarpa, l’esperto di fumetti Claudio Curcio e i docenti UniSalento Antonella Rinella, Luca Bandirali e Marcello Aprile. Modererà l’incontro il delegato alla comunicazione Stefano Cristante.
Il libro (scheda Feltrinelli)
L’autobiografia di Milo Manara. Milo Manara racconta se stesso. La propria arte e la propria vita. L’infanzia e la gioventù, l’amore per il disegno e il travolgente incontro con il fumetto, la gavetta nei tascabili sexy, il Sessantotto, gli insegnamenti e l’amicizia con Hugo Pratt, il “Maestro”. E l’affermazione come Autore ammirato in tutto il mondo, specialmente grazie alla raffigurazione di un corpo femminile entrata nell’immaginario collettivo. Una storia in cui il fumetto incontra anche il cinema, in particolare quello di Federico Fellini, con il quale Milo Manara realizza storie e condivide progetti e sogni. La confessione sincera e appassionata di un autore che sa essere testimone del proprio tempo, accompagnata da vignette, bozzetti, manifesti e fotografie. Un’autobiografia che soddisfa la mente e lo sguardo.
L’autore (scheda Feltrinelli)
Milo Manara nasce a Luson, in provincia di Bolzano, il 12 settembre 1945. Debutta alla fine degli anni sessanta come autore di storie erotico-poliziesche. Negli anni settanta collabora con il “Corriere dei ragazzi” e numerose riviste a fumetti del periodo. Su testi di Alfredo Castelli e Mario Gomboli, realizza Un fascio di bombe. Con Silverio Pisu dà vita a Lo Scimmiotto e Alessio, il borghese rivoluzionario, che segnano il suo debutto nel fumetto d’autore. Nel 1978 è la svolta di Giuseppe Bergman, primo personaggio di grande successo ideato, disegnato e sceneggiato da Manara. Nei primi anni ottanta crea Il Gioco, storia che gli procura popolarità a livello mondiale. Su testi di Hugo Pratt disegna Tutto ricominciò con un’estate indiana ed El Gaucho. Subito dopo crea l’iconica Miele, protagonista de Il profumo dell’invisibile e Candid Camera. Con Federico Fellini, con cui collabora dal 1987, firma due storie a fumetti: Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet. Fa seguito la trasposizione fumettistica di tre classici della letteratura: Gulliveriana, Kamasutra e L’asino d’oro. Disegna poi tre storie di carattere sociale: Ballata in si bemolle, Rivoluzione e Tre ragazze nella rete. Nel 2009 Marvel Comics gli commissiona, in coppia con lo sceneggiatore Chris Claremont, una storia degli X-Men tutta al femminile, X-Men. Ragazze in fuga. Manara collabora anche con Neil Gaiman per la DC Comics. Dal 2000 lavora al progetto Il pittore e la modella. Su testi di Alejandro Jodorowsky disegna il fumetto I Borgia. Nel 2015, per Panini Comics, pubblica La tavolozza e la spada, primo di due volumi dedicati alla vita del Caravaggio, seguito da La grazia, previsto nel 2019. Per Feltrinelli Comics ha pubblicato Red Light. Art book (2018) Lockdown Heroes (2020) e A figura intera (2021).