L’iniziativa culturale è promossa da Archeclub Manduria
Nell’immaginario collettivo, senza dubbio, la donna del Medioevo è vista o come “domina”, relegata ad un ruolo ben definito, in casa con altre donne, in una condizione di sudditanza, con scarsa possibilità di accesso all’istruzione e nessuno alla vita pubblica, contemplata al massimo come oggetto d’amore e destinataria di rime da parte dei poeti, oppure è ritenuta fonte di ogni male, demonizzata e perseguitata, come testimonia la famigerata “caccia alle streghe”.
Lunedì 6 settembre, alle ore 19:30, nel chiostro dell’ex convento degli Agostiniani, nell’ambito del ciclo di eventi che Archeoclub Manduria ha voluto dedicare a Dante e al Medioevo, il dottor Cristian Guzzo, invece, proporrà la singolare figura femminile di Eleonora d’Aquitania, una femminista ante litteram, colta e raffinata, che si accostò allo studio del latino, della musica e della matematica, moglie e madre di re, donna di potere, non certo l’unica, come dimostrano Matilde di Canossa e Adelaide reggente di Sicilia, solo per citare qualche esempio.
II Medioevo non fu, dunque, dominato esclusivamente da figure maschili, indubbiamente preponderanti, ma vide protagoniste anche alcune donne che in un certo qual modo segnarono il loro tempo, come Eleonora, che conosceremo attraverso le parole del medievista Guzzo. Spirito libero dall’intelligenza viva, una delle donne più potenti d’Europa, emancipata, tanto da non voler vivere solo di luce riflessa, Eleonora d’Aquitania è una figura del XII secolo decisamente moderna e attualissima, proprio in questi giorni in cui, in alcune zone del mondo, il destino delle donne è quanto mai incerto ed oscuro. Si auspica una massiccia partecipazione da parte della cittadinanza, nel rispetto delle norme anticovid.
“Eleonora di Aquitania. Una femminista del Medioevo” - Lunedì 6 settembre 2021 - Chiostro dell’ex Convento degli Agostiniani, Manduria