Le tradizioni di una festa molto sentita nell’estro dell’artista manduriano
La descrizione del Carro di S. Gregorio (di cui parliamo in questa pagina nella rubrica ‘La Gattiana racconta’ del 3 settembre scorso) resa nel 1983 a Mario Annoscia, che la pubblicò nel suo “La festa di San Gregorio patrono di Manduria nella cronaca e nelle tradizioni popolari”, ha ispirato alcuni anni più tardi l’artista manduriano Toto Dinoi nella creazione di questo bozzetto, che qui pubblichiamo per sua gentile concessione.
Il bozzetto, che misura cm. 50x35 ed è realizzato con pennarelli, fa parte di un trittico, comprendente la “Processione di S. Pietro” e la “Fiera di S. Domenico”, pensato da Toto Dinoi, nel 2015, sotto il titolo complessivo “Feste e tradizioni popolari di Casalnuovo-Manduria", per decorare dei piatti in ceramica. Il progetto non ha trovato finora attuazione.
Toto Dinoi, conosciuto e stimato scenografo, arredatore, grafico-illustratore, art-buyer, ha esordito nel 1986 al teatro Olimpico di Roma con lo spettacolo “Lunaria” di Vincenzo Consolo. La sua molteplice attività riguarda l’allestimento di scenografie (soprattutto per spettacoli di danza) nei maggiori teatri di tradizione (Bellini, Biondo, Sistina); la creazione di manifesti per enti pubblici e privati (Estate Romana, Provincia di Roma, Comune di Manduria); la realizzazione (in tempi più recenti) di videografiche per il teatro.
Negli ultimi anni la sua attenzione è stata rivolta al tema del “riuso” e “riutilizzo” di materiali vari per creare oggetti e sculture. La maggior parte dei suoi lavori sono realizzati con colori acrilici e con la tecnica del collage.