Domenica prossima, alle 19, presso il chiostro dell’ex convento degli Agostiniani, la conferenza del prof. Michelino Fistetto
Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), promosse dal Consiglio d’Europa dal 1991, sono la più estesa manifestazione culturale europea e Archeoclub d’Italia, con le sedi locali, vi partecipa dal 2020.
Il tema proposto quest’anno è “Patrimonio culturale. Tutti inclusi!”. Perché noi di Archeoclub Manduria abbiamo scelto proprio di partecipare alla manifestazione puntando l’attenzione sulla processione penitenziale di San Pietro? Perché ci è sembrato che, benché si tratti di un patrimonio immateriale della cultura locale, rappresenti al meglio il tema dell’inclusione.
Questa particolarissima ed antichissima processione, fino agli ultimi decenni del secolo scorso soprattutto, si presentava allo spettatore come un “bosco che si muove”, per ricorrere ad una definizione di Michele Greco, ed è veramente inclusiva. Una lunghissima teoria di fedeli che, muovendo dal santuario di Bevagna situato sulla costa, dove ha prelevato il quadro di un San Pietro insolitamente giovane, si avvia lentamente verso la città per invocare la pioggia, snodandosi su un percorso di più di dieci chilometri. Sebbene richiesta dagli agricoltori in periodi di particolare siccità, vi partecipano non solo i lavoratori dei
campi, ma cittadini di qualsiasi estrazione sociale, penitenti con i tronchi degli alberi sulle spalle o reggendo rami più sottili, spesso ornati con nastri ed arnesi propri del lavoro agricolo, o con altarini ed altre creazioni “artistiche”, comunque sempre fortemente simboliche, che offrono un impatto visivo notevole soprattutto a chi vi assiste per la prima volta. Seguono poi le confraternite, una macchia cromatica con i loro stendardi e le mozzette dal colore distintivo, il clero ed infine, una volta giunta in città, ecco le istituzioni civili, il Sindaco che prende in consegna il quadro ed il Segretario comunale che redige il verbale garante della sua restituzione al parroco del Santuario.
Nel dirigersi verso la chiesa dell’Immacolata prima e la chiesa Madre successivamente, la partecipazione si allarga ulteriormente agli altri cittadini che si aggiungono ai pellegrini sui cui volti si leggono ormai i segni della stanchezza, mentre sulle strade percorse si affacciano anche semplici curiosi, che vengono in qualche modo emotivamente coinvolti in un’atmosfera di partecipazione corale, indice di un comune senso di appartenenza al territorio. Certo non mancano gli scettici, pronti tuttavia, anche loro, a difendere il valore culturale di questa tradizione.
Il prof. Michelino Fistetto, domenica 26 settembre alle ore 19, nel chiostro dell’ex convento degli Agostiniani, in occasione della celebrazione delle Giornate europee del Patrimonio, offrirà la “sua” visione della processione penitenziale, profondamente radicata nella storia e nella tradizione della nostra terra e con il suo racconto ci farà rivivere un evento non frequente per la nostra città, ma indubbiamente molto sentito ed atteso sempre con molto interesse.
Si auspica una massiccia partecipazione da parte della cittadinanza, nel rispetto delle norme anticovid.
Archeclub d’Italia
Sede di Manduria