Il Sava Pride è stata la quarta tappa dell’onda pride ionica
Nella tarda serata di giovedì 23 settembre, Sava si è colorata di arcobaleno con la prima edizione del Sava Pride, proposta in occasione della Giornata Internazionale della Visibilità e dell’Orgoglio Bisessuale.
Il Sava Pride è la quarta tappa dell’onda pride ionica.
«Da giugno - spiega Lady Ringlets, ARTivista di Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e della Hermes Academy - stiamo attraversando la provincia per incontrare le comunità locali. I mini pride servono a questo: dare voce a chi, per diverse ragioni, è isolat*.»
«La bellezza del format che stiamo proponendo - aggiunge Luigi Pignatelli, performer e storyteller non binary, è la semplicità dei piccoli incontri. Impariamo tanto. No expectations, big surprise!»
A partire dalle 20.30, piazza Risorgimento a Sava ha ospitato il cerchio di parola e immagini facilitato da Pignatelli. In apertura si è parlato di pronomi e delle quattro componenti dell’identità sessuale.
Sono seguite attività di disegno e scrittura. Tra lə partecipanti, soprattutto adolescenti nativə della cittadina.
Alle 22 circa ci si è spostatə presso il laboratorio urbano ex macello, sede dell’ARCI Calypso.
Nel corso dell’evento, dopo una serie di attività di educazione non formale, è stato sperimentato per la prima volta in Italia il gioco educativo sexORGame, creato da Valentini Argyropoulou e Luigi Pignatelli nel corso del progetto internazionale su gender equality Visual Storytelling from A to Z, che si è svolto a Łozen, a pochi chilometri da Sofia, capitale della Bulgaria, e si concluso proprio nella mattinata del 23.