La mamma aveva già inviato una lettera di protesta alla Sud-Est lo scorso anno
«Errare humanum est..... Ma, sulle corse dei bus che trasportano gli studenti, si persevera».
E’ quanto sostiene Floriana Di Matteo, avvocato, mamma di uno studente che, da Sava, si reca giornalmente a Manduria per frequentare il liceo classico.
La signora Di Matteo, inviandoci anche delle foto eloquenti, rimarca la situazione insostenibile per i ragazzi che sono costretti a utilizzare i bus per recarsi a scuola e, poi, far ritorno alle loro abitazioni.
«Speravo che, almeno quest’anno, ci si fosse organizzati per rispettare norme e regole vigenti in questo periodo di pandemia» sostiene l’avv. Floriana Di Matteo. «Invece non accade sulle corse della Sud-Est riservate agli studenti pendolari.
Eppure i ragazzi hanno fatto la loro parte, la scuola segue tutte le norme e garantisce la sicurezza degli studenti, il diritto allo studio è salvo! Ma come facciamo a lasciare andare tranquillamente i ragazzi a scuola coi mezzi pubblici?
Il far west della Sud Est....a meno di un mese dall’inizio della scuola, ci risiamo. Gli studenti sono sardine da ammassare negli autobus, senza controlli senza rispetto! Così non vale!».
Già lo scorso anno l’avv. Floriana Di Matteo aveva sollevato il problema, scrivendo alla Sud Est, al sindaco di Sava e alla dirigente del liceo classico.
«Gli autobus viaggiano non solo con tutti i posti a sedere occupati, ma anche con tutto il corridoio occupato dai ragazzi che si trovano ammassati gli uni sugli altri, fino ad essere appoggiati sul cruscotto e sugli scalini dei portelloni. Faccio rilevare che la tratta che coprono detti autobus è extraurbana! Questa è la condizione del trasporto, anche quando i ragazzi salgono
sull'autobus per il rientro da Manduria a Sava».
Si sperava che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, le corse fossero state potenziate e ciò per rispettare le norme anti Covid. Come si vede dalle foto, invece, ciò non accade..