giovedì 21 novembre 2024


17/10/2021 08:59:33 - Salento - Cultura

Si sollecita l’elaborazione del Masterplan che deve indicare le linee programmatiche comuni per lo sviluppo organico dell'intera Penisola salentina, chiamata ad affrontare, con rinnovata energia, le sfide che le accelerazioni della modernità e i processi di globalizzazione impongono

Un appello affinché il protocollo d’intesa denominato “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro” non rischi di morire per l'inerzia di chi lo ha varato. E’ stato promosso da esponenti della società civile e ha già registrato in poco tempo 130 adesioni. Tra i firmatati l'on. Giacinto Urso, Adelmo Gaetani, Lino De Matteis, Edoardo Winspeare, Guido Maria Ferilli, Francesco Fistetti, Pier Luigi Portaluri, Paul R. Arthur, Francesco D'Andria, Carlo Alberto Augieri, Maurizio Portaluri, Roberto Bellacicco, Massimo Ferrarese, Alfredo Prete, Stefania Mandurino, Pierangelo Argentieri, Fabio Caffio, Enrico Astuto, Giorgio Aguglia, Luciano Ancora, Giorgio Mantovano, Antonio Costantini, Angelo Maria Perrino, Oronzo Sticchi, Antonio Montinaro e tanti altri prestigiosi esponenti del mondo delle professioni, della cultura, dell'arte, del lavoro e dell'associazionismo.

La raccolta delle firme continua sulla rivista online ilGrandeSalento.it, che si è offerta di coordinare l’iniziativa, all’email redazione@ilgrandesalento.it

L’appello, che è stato consegnato ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno varato il Protocollo – i sindaci Carlo Salvemini (Lecce), Riccardo Rossi (Brindisi) Rinaldo Melucci (Taranto), i presidenti di Provincia Stefano Minerva (Lecce), Riccardo Rossi (Brindisi), Giovanni Gugliotti (Taranto) e il rettore dell’UniSalento, Fabio Pollice – intende essere una costruttiva sollecitazione agli enti interessati affinché portino a termine la loro encomiabile iniziativa unitaria, presa con positivo spirito federalista, concretizzando e completando quanto previsto dal protocollo stesso: e cioè l'elaborazione del Masterplan che, nel rispetto degli assetti istituzionali vigenti, deve indicare le linee programmatiche comuni per lo sviluppo organico dell'intera Penisola salentina, chiamata ad affrontare, con rinnovata energia, le sfide che le accelerazioni della modernità e i processi di globalizzazione impongono.

«Avvertiamo il dovere, per amore della nostra Terra e il futuro delle nuove generazioni – sostengono i firmatari –, di rivolgere, un appello al Rettore di UniSalento che, nella sua qualità di coordinatore del “tavolo interistituzionale”, ha la responsabilità di assumere, assieme ai sindaci di Brindisi, Lecce e Taranto, ai presidenti delle tre Province e alle parti sociali, che andranno ascoltate, ogni tempestiva iniziativa che porti in tempi brevi alla definizione del Masterplan come Progetto comune di crescita di un territorio che vuole presentarsi con una voce unitaria nei confronti della Regione, dell'Italia e dell'Europa».

«Sempre più frequentemente – si ricorda nell’appello –, autorevoli voci si son levate sui media locali per invocare iniziative unitarie, pur se variamente denominate ma con il denominatore comune della necessità di una sintesi programmatica su un più vasto territorio. Si sollecitano movimenti dal basso, si invitano Istituzioni, rappresentanti politici, esponenti del mondo economico, sindacale e società civile a intraprendere azioni unitarie, ma ripartendo ogni volta daccapo sul come, quando e con chi procedere, lasciando sempre tutto nel vago».

«Molto tempo è andato perso in questo stanchevole meccanismo al rinvio – si sottolinea nell'appello – che potrebbe essere spezzato, una volta per tutte, valorizzando, nella concretezza delle decisioni, l'unico percorso istituzionale al momento in essere: quello avviato dal Protocollo d'intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”, sottoscritto, all'inizio dello scorso anno, dai sindaci di Brindisi, Lecce e Taranto, dai presidenti delle tre Province e dal rettore dell’Università del Salento».











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