Perrini: «Per il direttore generale Rossi, tutto va bene. Lo capisco: lui è un tecnico e io le colpe le attribuisco alla politica. Sono seriamente preoccupato per l’ospedale di Manduria»
Iniziati gli interventi dei consiglieri regionali.
Il primo ad intervenire è stato il consigliere regionale Michele Mazzarano, il quale ha analizzato la situazione generale della sanità nella provincia di Taranto, ha rimarcato come la domanda di salute si sia aggravata e ponendo l’accento sulla costruzione in atto del nuovo grande ospedale del capoluogo jonico. Mazzarano ha poi posto l’accento sulle risorse in arrivo e sul grande investimento necessario sulla Medicina del Territorio per la grande carenza dei medici.
Renato Perrini è andato al cuore del problema.
«Per il direttore generale Rossi, tutto va bene. Lo capisco: lui è un tecnico e io le colpe le attribuisco alla politica. Sono seriamente preoccupato per l’ospedale di Manduria. Negli ultimi quindici anni è mancata la programmazione. E’ assurdo ora prendere atto che mancano i medici. Io sono un imprenditore nel settore edile e quando un mio dipendente arriva a 62-63 anni, inizio ad affiancarlo con dei ragazzi che dovranno prendere il suo posto. Peraltro, nelle province di Bari e Lecce i medici non mancano. Voglio capire perché in quella di Taranto mancano.
C’è poi chi pone tutte le aspettative sul costruendo ospedale di Taranto: io sostengo che prima di tre anni quell’ospedale non sarà attivo. E nel frattempo che facciamo? Ecco perché sono preoccupato per l’ospedale di Manduria e sui progetti che possano penalizzarlo a favore di quello di Francavilla».
Prima dei due assessori regionali è quindi intervenuto Gianfranco Lopane.
«Dobbiamo superare il DM 70 e lavorare per un decreto successivo» le sue parole. «Con le risorse in arrivo, dobbiamo potenziare quegli ospedali che col DM 70 sono stati penalizzati».