Sarà presentato al castello Episcopio sabato 6 novembre alle 18, a cura di Alfredo Traversa
Quello del ceramista è "il lavoro più bello del mondo" e fa provare un'emozione così forte da essere catapultati in una dimensione mistica perché venire a contatto con l'argilla dà un sensazione di purificazione.
È "un'attrazione quasi fisica" quella provata da uomini e donne ogni giorno nella loro bottega, la loro seconda casa. La descrivono con queste (e altre) parole i ceramisti di Grottaglie nelle oltre dodici ore di interviste racchiuse nel documentario "Uomini di Argilla" proiettato lo scorso 29 luglio, che ora è anche un libro testimonianza di tante vite e di un'unica passione.
Sarà presentato al castello Episcopio sabato 6 novembre alle 18 a cura di Alfredo Traversa che ha raccolto l'essenza dell'unione tra corpo, materia prima e anima: un'unione che identifica e definisce tutti i maestri del Quartiere delle Ceramiche, pur nelle diverse peculiarità della loro arte e della loro storia personale, tanto da affermare se stessi dicendo “Io mi sento parte dell'argilla” e “Sono nato nell'argilla” o “Sono nato in bottega”.
La presentazione al Castello, a ingresso libero e gratuito, sarà la degna chiusura di “Uomini di Argilla”, un progetto a cura dell’assessorato Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese, di Puglia 365 - Custodiamo la Cultura e del Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura con la collaborazione dell’associazione Italiana Città della Ceramica, del Gal Magna Grecia, del Comune di Grottaglie e della Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, la cui organizzazione è curata da AT Teatro.