«Avevamo invitato l’Amministrazione di Manduria ad essere più cauta e a non rilasciare la proroga ai concessionari, ma non ha voluto ascoltare i nostri consigli. Ora potrebbero nascere dei contenziosi»
Sulla ormai nota decisione del Consiglio di Stato, che ha ritenuto illegittima la concessione delle spiagge sino al 2033, interviene il consigliere comunale Domenico Sammarco. Com’è noto, anche l’Amministrazione di Manduria aveva deciso di concedere la proroga sino al 2033. Ma ora quell’atto è “privo di effetto”.
«Finalmente l’adunanza plenaria del Consiglio di Stato si è pronunciata rimarcando ciò che abbiamo sempre sostenuto e cioè che 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐫𝐨𝐠𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟑𝟑 𝐞𝐫𝐚 𝐢𝐥𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐢𝐜𝐡𝐞́ 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚 “𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚” imposte dal diritto dell’Ue» afferma Domenico Sammarco.
«Sul piano locale, 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱'𝗮𝗻𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗯𝗮𝗹𝗻𝗲𝗮𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝘀𝗶 𝘃𝗲𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, anche se siamo certi che ora il Governo centrale non potrà più rimandare una riforma del settore che certamente dovrà tutelare l'anzianità e la professionalità dei servizi della categoria imprenditoriale, nel pieno rispetto delle norme concorrenziali. Nella speranza inoltre che il Commissario ad acta provveda - dopo le opportune modifiche richieste – quanto prima a 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐩𝐢𝐚𝐠𝐠𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐮𝐫𝐢𝐚𝐧𝐨, anche al fine di una maggiore offerta turistica, con nuovi ulteriori fermenti imprenditoriali e lavorativi.
Però non possiamo sottacere nel ricordare quando consigliavamo al sindaco Pecoraro e all'assessore Perrone di essere più cauti e non rilasciare la proroga ai concessionari del territorio manduriano, in quanto lo facevamo non perché “contro qualcuno”, ma semplicemente perché convinti della nostra tesi, oggi ratificata dalle decisioni della massima assise amministrativa.
Ora essendo tutte le proroghe di concessioni demaniali “prive di effetto” si rischia di aprire anche una serie di contenziosi per aver il Comune di Manduria concesso quella proroga e fatto fare investimenti economici ai gestori, ora di fatto non avviabili. 𝐂𝐨𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐮𝐫𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨, 𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢t𝐚̀ 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐏𝐞𝐜𝐨𝐫𝐚𝐫𝐨 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢».