L’assessore ai Servizi Sociali Elisabetta Marchetti: «E’ un passo importante per il nostro paese, nel segno dell’inclusione e della collaborazione con i cittadini, si tratta di rendere efficace ed efficiente il reddito di cittadinanza coinvolgendo al meglio i beneficiari a seconda delle loro capacità lavorative ed inclinazioni»
Ad Avetrana prendono corpo i progetti di utilità collettiva (PUC) distribuiti tra i cittadini che percepiscono reddito di cittadinanza o di dignità.
«E’ un passo importante per il nostro paese, nel segno dell’inclusione e della collaborazione con i cittadini, si tratta di rendere efficace ed efficiente il reddito di cittadinanza coinvolgendo al meglio i beneficiari a seconda delle loro capacità lavorative ed inclinazioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti con diligenza presso il Servizio sociale del Comune» afferma l’assessore ai Servizi Sociali Elisabetta Marchetti. «Sono molto soddisfatta dello spirito di collaborazione e della disponibilità dei miei cittadini che hanno da subito accolto favorevolmente i progetti, auspico ad un incremento di tali progetti rimarcando l’efficacia del Rdc con i PUC, un’opportunità per ritornare alla vita, alla socialità, attraverso un interscambio reale tra beneficiari e comunità di appartenenza, volto a reinserire i percettori in un contesto condiviso di capacità relazionali, sociali, di fiducia verso se stessi e verso gli altri: il lavoro, l’impegno, l’utilità rappresentano più della somma di denaro stessa, la molla per sentirsi cittadini attivi».
«I percorsi lavorativi attivati rappresentano oltretutto un valido aiuto per i piccoli Comuni come il nostro. Un ringraziamento particolare va ai nostri cittadini, beneficiari del reddito, per il proficuo spirito di collaborazione e per il lavoro che svolgeranno a beneficio della nostra città. Un ringraziamento va esteso all'ufficio Servizi sociali, con la responsabile del servizio Rossana Saracino, e le colleghe, per aver curato tutta la parte istruttoria e progettuale».
Il settore dei Servizi sociali del Comune di Avetrana è infatti al lavoro, con ben tre Progetti di utilità collettiva (PUC), tutti comunali, che hanno consentito di impiegare circa 30 unità sul territorio, in diverse attività: “Fiori e colori a scuola”, “Sport per tutti”, “Cura della memoria”.
Scuola, lavori pubblici, pulizia spazi verdi, cura impianti sportivi, sicurezza, assistenza leggera, servizio di assistenza domiciliare per disabili, servizi e sostegno agli anziani nell’affrontare la quotidianità, il disbrigo di pratiche, per fare solo alcuni esempi, servizio compagnia per affrontare la solitudine e la depressione etc etc. Tra le iniziative rivolte degli anziani ultrasessantacinquenni è attivo, inoltre, il bando per l’Orologio Salvavita Adamo con telesoccorso, telecontrollo e teleconforto, per permettere alle persone anziane che vivono da sole o affrontano parte delle giornate in solitudine e alle loro famiglie di vivere a distanza con maggiore serenità.
Le iniziative in ambito sociale per la comunità di Avetrana non si esaurisco certo qui. Figurano sei percettori di reddito di Dignità (ReD) impiegati nei progetti presentati come ambito sociale, strumento di strategia complessiva di contrasto al disagio socioeconomico, alle povertà e all’emarginazione sociale, attraverso l’attivazione di interventi integrati per l’inclusione sociale attiva attraverso un sistema integrato di interventi e servizi negli ambiti sociosanitario, delle politiche attive del lavoro, formazione e diritto allo studio e casa. Continua inoltre il lavoro dell’ufficio dei Servizi sociali nella selezione dei possibili destinatari del reddito di cittadinanza e del reddito di dignità, da inserire nei progetti già avviati e in quelli di futura realizzazione.