Sandra ci ha contattato dopo aver letto l’articolo sul furto dello scivolo in ferro che Antonio utilizzava per poter entrare con la sedia a rotelle nella sua abitazione di San Pietro in Bevagna
Un cuore grande in una donna che brilla per sensibilità e altruismo.
La donna si chiama Sandra. Stamani ha letto sul nostro portale il triste sfogo di Antonio, al quale hanno rubato lo scivolo in ferro che utilizzava per accedere con la sedia a rotelle nella sua abitazione di San Pietro in Bevagna.
«Non ha alcun valore economico» ha protestato Antonio. «Io, però, ora non posso più accedere nella mia casa di San Pietro in Bevagna».
Poche ore dopo siamo stati contattati da Sandra, una signora manduriana che si è offerta di donare ad Antonio gli scivoli mobili in legno che utilizzava, per lo stesso scopo, suo padre, anch’egli su una sedia a rotelle. Abbiamo con entusiasmo messo in contatto Antonio con Sandra.
Uno slancio di solidarietà e fratellanza purtroppo sempre più raro ai nostri tempi, che abbiamo apprezzato tantissimo. A Sandra facciamo arrivare il plauso di tutta quella gente che, leggendo il nostro articolo, aveva preso a cuore la vicenda di Antonio, esprimendo il disappunto per l’ignobile gesto dei ladri.
«Sono scivoli mobili e li posizionavamo e li toglievamo per l’occorrenza, anche onde evitare furti e danni, considerato che parcheggiavano le auto nell’area di accesso alla nostra abitazione, nonostante le strisce gialle» ci ha raccontato Sandra. «Purtroppo so cosa significa lottare contro le barriere architettoniche. Il problema è che manca empatia. Se solo ci mettessimo nei panni degli altri, non ci sarebbe tutto questo schifo intorno».
Brava Sandra, il tuo slancio di generosità e di altruismo merita l’elogio di tutta l’opinione pubblica, oltre che della nostra redazione.
Nella foto lo scivolo in ferro rubato ad Antonio.