Il cane salvato grazie all’allarme di due contadini e all’intervento dei vigili del fuoco, allertati dall’associazione Argo & Friends
Quello che è accaduto nelle campagne di Avetrana è la testimonianza di quanto l’uomo possa essere crudele. Ignoti hanno gettato un cane in un pozzo, poi chiuso con dei massi. Il cane, poi ribattezzato Django, è stato salvato grazie all’intuito di due contadini, che erano al lavoro nella zona e che hanno sentito i lamenti. E’ partita immediatamente la chiamata all’associazione Argo & Frieds, i cui volontari hanno allertato i vigili del fuoco, che sono intervenuti, salvando il cagnolino.
Ecco il racconto dell’associazione Argo & Friends, così come pubblicato su Facebook.
«“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” e sembra che noi siamo lontani anni luce.
Vi raccontiamo la storia di Django battezzato così dai vigili del fuoco del Distretto di Manduria.
In una delle campagne di Avetrana, due persone lavoravano quando hanno sentito dei lamenti di un cane. Camminando si sono accorti che provenivano da un pozzo, chiuso con dei massi: è in primis grazie a loro se Djago è vivo .
Ebbene sì, dentro vi era un cane, buttato da qualcuno, si presume fra sabato e domenica poichè non riportava ferite gravi e dimagrimento.
Mentre noi persone normali proseguivano la nostra domenica, il ragazzo ci chiamava alle 16, di conseguenza noi chiamavamo i vigili del fuoco che intervenivano dopo un po’ salvandolo.
Ore 19, dopo l’intervento Asl che ha riscontrato, oltre all’assenza di chip, il rischio ipotermia, ora la direzione è in clinica a Francavilla per qualche giorno.
Forse non sapremo mai chi ha avuto quel barbaro coraggio di fare quel gesto, o forse qualcuno sa e se così fosse vi preghiamo di dirci qualcosa in forma anonima, perché il silenzio è complicità.
A questo orrore chiediamo un sostegno per le nostre attività, che come potete vedere non si fermano nemmeno la domenica. Ma c’è una cosa più di qualsiasi altra che ci aspettiamo dalla gente e che spesso non ci è garantita: il rispetto per il nostro volontariato. Abbiate la decenza molte volte di tacere e invece di azionare la lingua azionate le mani e datele per il bene comune, perché mentre voi che sparlate eravate sul comodo divano o a sorseggiare Spritz noi eravamo nella terra bagnata per ore e ore impotenti nell’ ascoltare il suo pianto».