Entrando in questo progetto, l’istituto alberghiero favorirà l’ingresso nella scuola dei cuochi dell’Alleanza e anche dei formatori di Slow Food per portare ai ragazzi una visione della cucina come relazione con il mondo produttivo
Il concetto di “alleanza educativa” è alla base del rapporto con Slow Food: alleanza basata su una relazione costante con i cuochi, i produttori ed il territori, sul recupero e la diffusione delle tradizioni culinarie, sulle attività in connessione con la rete. Grazie alla collaborazione con Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche e Slow Food Puglia, l’istituto Mediterraneo entra ufficialmente nella rete dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.
Alla presenza del sindaco di Pulsano Francesco Lupoli, e del consigliere delegato al Turismo Antonio Basta, la dirigente Bianca Maria Buccoliero presenterà il progetto che vede coinvolti studenti, docenti, aziende del territorio regionale e Cuochi dell’Alleanza sia in Italia che all’estero.
“Gli istituti alberghieri – dichiara Raffaella Ponzio, responsabile progetti biodiversità hub contenuti e progetti di Slow Food Italia - sono i luoghi in cui si formano i cuochi di domani e quindi il loro compito è cruciale, spetta a loro insegnare ai ragazzi che senza la conoscenza di un territorio e di tutte le sue risorse alimentari non è possibile realizzare piatti che rispecchino un'identità locale autentica. Il progetto dell'Alleanza può aiutarli in questa attività. La nostra rete di cuochi comprende oltre 1.000 cuochi (più di 400 solo in Italia) che, dalla Puglia al Trentino Alto Adige, e in 26 paesi del mondo, mettono in pratica quotidianamente il principio secondo il quale "mangiare è un atto agricolo": come disse il poeta agricoltore americano Wendell Berry, mangiare (e dunque cucinare) significa attuare scelte precise che impattano su realtà produttive. La frase di Berry spiega in modo molto semplice che i coltivatori, gli allevatori hanno bisogno di essere sostenuti da consumatori consapevoli, e chi meglio di un bravo cuoco può spiegare il valore di un alimento e dei saperi necessari per produrlo? Entrare nel progetto dell'Alleanza, per un istituto alberghiero significa questo: favorire l'ingresso nelle scuole dei cuochi dell'Alleanza e anche dei formatori di Slow Food per portare ai ragazzi una visione della cucina come relazione con il mondo produttivo, come pratica di comunità, per collaborare alla formazione di cuochi consapevoli. Fa parte della formazione anche l'educazione a una maggiore consapevolezza ambientale, perchè si può cambiare clima anche scegliendo un menù diverso, meno impattante sulle risorse del pianeta. Fa parte del progetto la formazione in aula ma anche l'uscita sui territori e la collaborazione con Slow Food nella conoscenza e mappatura delle risorse alimentari locali.”
Interverranno: Marcello Longo, presidente Slow Food Puglia; Franco Peluso, fiduciario Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche; Vincenzo Martucci e Angelo Magazzino, docenti IPSSEOA Mediterraneo e lo chef Salvatore Carlucci. Modera: Alessandrà Sartù, docente IPSSEOA Mediterraneo.
Referenti del progetto per Slow Food Grottaglie: Alessandra Ciracì, nutrizionista e chef Maria D’Acunto, dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.