Si svolgerà nella sala convegni del museo civico su iniziativa dell’associazione “Cicatrici”
E’ questo il sottotitolo dell’appuntamento di riflessione “Cicatrici. Le forme quotidiane di violenza contro le donne” organizzato dalla associazione manduriana “Cicatrici”, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che ricorre ogni anno il 25 novembre.
Giunta alla sua sesta edizione, l’appuntamento si terrà giovedi’ 25 novembre, a partire dalle ore 18, presso la sala convegni del Museo Civico di Manduria, in via Ludovico Omodei n. 28, e sarà dedicato ad un tema attuale ma alquanto complesso: la narrazione di genere, ovvero come i femminicidi e, più in generale le tante forme di violenza di genere vengono raccontate dai mass media e dai social media.
Frasi come “L’autore del femminicidio era in preda ad un raptus di follia”, “è stata uccisa perché aveva chiesto la separazione”, oppure “l’uomo era esasperato dalla moglie”, o ancora “la vittima dello stupro indossava…” hanno fatto e purtroppo a volte ancora fanno parte di uno storytelling sbagliato e pregiudizievole che ancora una volta cerca di dare responsabilità e colpe alle donne che sono invece sempre e solo vittime dell’abuso e della violenza.
Ad aiutare nell’approfondimento e nella riflessione su una tematica tanto difficile, Cicatrici si avvale del prezioso contributo di tre professioniste del settore: la giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia, Lucia Jessica Iaia; Anna Solidoro, assistente sociale presso il Centro contro l’abuso di donne e minori “Crisalide” di Brindisi e tesoriera dell’associazione Cicatrici; Cristina Pulpo, psicologa del Centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” di Manduria. A moderare gli interventi la presidente dell’associazione, Valentina Palumbo.
L’evento, che sarà trasmesso anche on-line sulla pagina Facebook dell’associazione, sarà gestito nel pieno rispetto della normativa vigente anticontagio da Covid-19 e l’ingresso sarà permesso previo controllo del Greenpass.
Un pomeriggio di riflessione ed incontro per parlare, nel pieno stile Cicatrici, di donne, violenza, stereotipi di genere e comunicazione.