Il presidente della Commissione Agostino Capogrosso: «Se si dovesse autorizzare un ulteriore sopralzo con aumento della capacità della discarica gestita da Manduriambiente si avrebbe una concessione all'infinito senza un termine di efficacia della concessione stessa»
Approvata dalla quarta Commissione consiliare una proposta di emendamento al Piano regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, che sarà discusso oggi dal Consiglio regionale. Sul tema interviene il presidente di questa Commissione, l’ing. Agostino Capogrosso.
«Il PRGRU (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani), tra i propri obiettivi, non prevede per il rifiuto indifferenziato nuove discariche pubbliche e già dal 2022 si procederà alla graduale dismissione di impianti ancora in esercizio.
La discarica ManduriAmbiente rientra tra queste, poiché, per tale impianto, la cui concessione scade nel 2037, il PRGRU ha previsto che già per il 2022 ci sia l’esaurimento della volumetria autorizzata.
E' di questi giorni infatti, la notizia che sia stato avviato il procedimento di VIA riguardante l'istanza di sopraelevazione (sopralzo) del sito, presentata dalla società che gestisce la discarica, e finalizzata a contenere una maggiore quantità di rifiuti rispetto a quanto autorizzato nel 2017.
A tal proposito, giusta nota della Regione Puglia relativa ex art. 27-bis del D.Lgs n. 152/2006 (ID_VIA 706), si fa presente che, ai sensi dell'art. 3 della revisione dell'atto di Concessione amministrativa sottoscritta tra Comune di Manduria e Manduriambiente s.p.a., "la durata della concessione è collegata all'esaurimento della capacità volumetrica disponibile della discarica di servizio, oggi pari a mc 388.000 di rifiuti, ulteriori a quelli già abbancati, da intendersi come ricolmo alla quota indicata nel progetto tecnico approvato dalla Regione Puglia e da computarsi esclusivamente ad assestamento definitivo avvenuto al fine del periodo di post gestione della discarica".
Se si dovesse quindi, autorizzare un ulteriore sopralzo con aumento della capacità della discarica, si avrebbe una concessione all'infinito senza un termine di efficacia della concessione stessa.
La concessione di questo ulteriore sopralzo sarebbe tale, ancora una volta, da compromettere in maniera irreversibile il territorio interessato dalla discarica pregiudicandone ulteriormente, oltre agli aspetti naturalistici e microclimatici che lo caratterizzano, anche quelli economici connessi alle colture e pascoli presenti sull'area, nonché il territorio e la qualità di vita dei suoi abitanti, attesa la presenza di nuclei abitativi già a meno di 500 mt. dagli impianti in questione.
Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato, il Comune di Manduria, a conclusione dei lavori svolti in IV Commissione Consiliare permanente (Commissione Ambiente), da me presieduta, chiede di emendare il PRGRU, prevedendo esplicitamente, che per la discarica ManduriAmbiente, ed in generale per tutte le discariche per le quali sia previsto l'esaurimento delle volumetrie autorizzate, non vengano concesse ulteriori sopraelevazioni e/o ulteriori sistemi di trattamento (tipo REMAT), ovvero non si vada in deroga rispetto alle volumetrie ad oggi concesse e pertanto che gli impianti restino in funzione non oltre la fase di esaurimento delle volumetrie stesse. Chiediamo quindi, che dal Piano venga eliminata la possibilità di ampliamento per le discariche pubbliche in esercizio nel 2021, come invece ad oggi previsto, e di includere esplicitamente tra i requisiti da tenere in considerazione al fine di rientrare nel programma di dismissione, oltre alla scadenza della concessione, anche il raggiungimento del limite volumetrico previsto nella concessione stessa. Inoltre, con riferimento alla linea di trattamento REMAT (prevista a monte dell'impianto TMB della discarica) si chiede quindi, che questa non venga realizzata, considerato che la discarica stessa, come sopra richiesto, potrebbe essere dismessa nel 2022 o comunque entro e non oltre il raggiungimento del limite volumetrico concesso».