Nel corso degli anni, i componenti di quella classe si sono ritrovati in più occasioni
«Ho appreso dell’istituzione di un premio intitolato alla memoria del nostro preside dei primi anni ’60: il prof. Walter Tommasino. Sono contento per questa iniziativa e porgo i migliori auguri, dalla Francia, al prof. Giuseppe Sammarco, che sarà insignito di questa onorificenza».
Pino Marti, originario di Avetrana, vive in Francia da ormai diversi anni. Faceva parte dei maturandi del liceo classico nel 1965: quell’anno l’istituto manduriano era diretto dal prof. Walter Tommasino.
«La notizia del premio ha risvegliato in me molti ricordi del nostro preside di allora» ci racconta, dalla Francia, Pino Marti. «Noi studenti della terza liceo del 1965 abbiamo conservato un eccellente ricordo del preside Tommasino. Vi svelo un aneddoto. Io non avevo mai fatto un … “filone”: mai saltato un giorno di lezione senza un motivo valido. Una volta, però, mi feci convincere da un compagno di classe, ma a condizione di recarci lontano dal liceo, per evitare di incontrare qualche professore. Purtroppo il caso volle che, sbucando da una stradina che dava sulla via per Lecce, si trovò a passare un’auto ben conosciuta da tutti noi: era quella del preside Walter Tommasino.
Avrebbe potuto proseguire per la sua strada e far finta di non averci visto. Invece, tornò indietro e ci raggiunse. “Domani verrete a scuola accompagnati dai vostri genitori”, ci disse. Avrei dovuto prender male questa punizione, invece riconobbi che il preside aveva fatto il proprio dovere ed era giusto così».
Gli studenti di quella terza liceo del 1965 si sono incontrati più volte nel corso degli anni. Molti di loro vivono lontano da Manduria o, come Pino Marti, in altri Paesi. Lo stesso Pino Marti, insieme a Pichierri di Sava e Mammano e Lillo di Avetrana, organizzò un incontro nel 2005, a 40 anni, cioè, dal diploma.
«Nel 1965 la classe era composta da 33 studenti. Li invitammo tutti: 26 risposero positivamente al telefono, ma solo 18 parteciparono, senza contare i coniugi. Naturalmente, non potevo dimenticare di invitare alla nostra festa il nostro indimenticabile preside Walter Tommasino: tutti fummo lieti della sua presenza. Invitai ugualmente il preside del liceo del 2005, prof. Basile, il quale gentilmente ci fornì gli indirizzi del 1965 degli studenti e ciò ci consentì di rintracciare tutti. Fu una bella serata, con una buona cena, musica e canti».
Nel 2005 tutti gli studenti di quella terza liceo del 1965 erano in vita.
«16 anni sono passati da allora e purtroppo annoveriamo un certo numero di persone estinte, tra cui anche mia moglie» prosegue Pino Marti. «Per quell’occasione feci ingrandire la foto della nostra vecchia classe, che il preside del 2005 fece affiggere all’interno del liceo: non so se esiste ancora. Ora, all’età di circa 75 anni, siamo in pensione e conserviamo, grazie alla foto, i nostri bei ricordi del liceo. Sarebbe curioso se si facesse una ricerca per sapere esattamente cosa abbiamo fatto in seguito. So che alcuni sono diventati docenti, altri medici e io mi sono dedicato alla traduzione. Eravamo una classe molto affiatata, ma, dopo tanti anni, i legami di amicizia che avevamo si erano praticamente disciolti e quella rimpatriata fu l’occasione per ritrovarci almeno in parte. Fino a 3 anni fa abbiamo continuato ad incontrarci quasi ogni anno, a 5 o 6 per una cena. Da due anni non ci vediamo più a causa del Covid.
Se possibile, organizzerò un altro incontro con i compagni di scuola ancora in vita per continuare ad onorare la memoria di Walter Tommasino».
Questi alcuni dei nomi degli studenti della terza liceo del 1965 (che vediamo nella foto dell’epoca): Maria Rosaria Lacaita, Antonietta Lillo, Francesco Mammano, Giuseppe Marti, Assunta Matricardi, Pietro Micelli, Gino Motolese, Giuseppe Pichierri, Bruno Stano, Vittorio Stano, Anna Todaro, Domenico Todisco, Elisabetta Tornammè, Francesco Tripaldi.
In una delle foto a corredo dell’articolo (quella in basso), si vede l’allora preside Walter Tommasino mentre guarda la foto originale della classe.