La passione trasmessa dal padre, che gli consente di liberare il suo estro creativo
Alla base vi è una passione trasmessa dal padre. Il suo è un hobby che richiede tanta passione e tanta pazienza e che gli consente di liberare il suo estro creativo.
Anche quest’anno, per il decimo anno consecutivo, Presepio Tripaldi ha allestito nella sua abitazione di via Lamarmora 93 un presepe artigianale in movimento, completamente rinnovato e ampliato.
Le case contadine, le botteghe e la scena principe della Natività, sempre improntata come un incontro con il divino nella povertà. Uno spaccato della quotidianità antica alla quale Presepio Tripaldi presta un’attenzione minuziosa nella ricostruzione di stalle, strade, campi, animali e personaggi. Personaggi e scenografie curati nei minimi dettagli, decorando a mano tutte le strutture: cielo, montagne, fiumi, case, ponti, ovili. La scena della Natività acquista maggiore suggestione con i tanti meccanismi di movimento che Presepio inserisce.
Quest’opera delicata, completa e imponente è stata realizzata nel giro di settimane e mesi intensi, dedicati a creare da zero i minimi dettagli. Ciascun personaggio è fatto completamente a mano, ognuno ha un movimento che ne caratterizza le gesta: chi inforna il pane, chi stende i panni, chi lava i cenci, chi tosa gli ovini, chi pialla il legno…
«Si tratta di un presepe popolare (con alcuni aspetti moderni) in movimento (con alcuni movimenti particolari, tipo la Natività) creati artigianalmente» ci racconta l’artista manduriano, che poi si sofferma su alcuni particolari. «In una parte del presepe quest’anno ho rappresentato la masseria. Vi sono poi le botteghe e infine un centro storico.
I caseggiati sono in polistirene rifiniti con la tecnica della pietra applicata o incisi, pitturati con le terre. Ci sono tante creazioni in pasta di mais o in cera. Il mio presepe è il frutto di un anno di lavoro. È una tradizione che mi ha tramandato mio padre».
Il presepe è visitabile in via Lamarmora 93 dal lunedì al venerdì su prenotazione telefonando al numero 334/9118736. Sabato, domenica e festivi l’ingresso libero dalle ore 18 alle 20 (è comunque sempre obbligatorio il green pass).
Un’opera che merita indubbiamente uno sguardo attento e dedicato, che fa assaporare letteralmente il senso del Natale.