Nella lettera di dimissioni ricorda i risultati raggiunti e invita tutti ad impegnarsi per il bene della città
Giuseppe Tatullo, il presidente del direttivo del “Comitato San Giovanni Bosco” di Manduria, regolarmente eletto secondo disposizioni statutarie, informa la cittadinanza e gli abitanti del quartiere Don Bosco di aver formalizzato le proprie dimissioni dalla suddetta carica in scadenza nel mese di febbraio del 2021, prorogata a suo tempo con decisione unanime del direttivo stesso, sia in considerazione delle difficoltà per le restrizioni legate alla pandemia Covid-19 e sia confidando che con l’insediamento della nuova Amministrazione si sarebbe dato seguito alle proposte di sviluppo del quartiere sottoposte alle precedenti realtà amministrative.
Egli afferma.
«Ho svolto questo ruolo con l’idea di rappresentare un comitato che divenisse uno strumento di approfondimento sulle reali esigenze del quartiere, dando sostegno e voce a coloro che ne avessero bisogno, senza mai fornire risposte superficiali, ma procedendo con attenzione e rispetto e portando avanti le istanze dei residenti affinché venissero ascoltate da chi ha l’autorità e le competenze per farlo. Non possiamo sostituirci alle istituzioni, bensì dialogare con esse e, laddove necessario, insistere con fermezza perché vengano adottate soluzioni adeguate».
Il presidente sottolinea che «proprio grazie alla legittima insistenza si sono raggiunti importanti risultati nonostante la città fosse amministrata dalla commissione straordinaria, quali a priori il piano di riqualificazione urbanistica di piazza Maria Ausiliatrice, via Borsellino e le numerose strade del quartiere rimesse a nuovo e così conclude: “Rassegno le mie dimissioni ricordando che tutti possono dare il proprio contributo con la consapevolezza che i problemi non sono solo del singolo quartiere ma della città, ed ognuno ha il dovere di farsi carico di un pezzettino di ogni questione. Pertanto estendo tale mio appello anche agli altri comitati di quartiere perché si impegnino nel risvegliare le coscienze, con partecipazione diretta e senza fazioni. Colgo l’occasione per porgere i migliori auguri di buone feste e ringrazio infine tutti/e tutte per quanto condiviso in questi anni, sperando di aver lasciato un buon ricordo, ma soprattutto di aver stimolato i giovani a mettersi in gioco per la comunità».