Un film sulle brutalità della Shoah: sarà presentato nella Giornata della Memoria. Il trailer
E’ diventato un cortometraggio il racconto di Cosimo Claudio Carrozzo “Il bimbo n° 1337”. Ne avevamo già parlato alcune settimane fa, quando, ovvero, sono state effettuate le riprese, dirette dal regista leccese Gino Brotto.
Il titolo del libro e dello stesso cortometraggio è ampiamente indicativo sulla trama di questo lavoro. Cosimo Claudio Carrozzo ha immaginato la storia di un bimbo e della sua famiglia, vittime della Shoah. Con un linguaggio semplice, il racconto suscita riflessioni e commozioni sulle brutalità della Shoah. L’autore conduce per mano il lettore in una delle pagine più brutte della storia recente.
Dal libro al cortometraggio il passo è stato breve. Fondamentale, l’amicizia e il consolidato rapporto di collaborazione fra l’autore del libro Cosimo Claudio Carrozzo e il regista Gino Brotto. Una sinergia, già sperimentata con successo in passato, che ha generato un altro ottimo lavoro.
La location scelta per le riprese è una masseria diroccata di Galatina e le campagne circostanti. Una cinquantina le comparse, che hanno recitato insieme ai protagonisti, fra cui il piccolo Gioele. Il lavoro è stato poi impreziosito dalle musiche composte dal bravissimo musicista Davide Danielis.
La “prima”, dunque, è fissata per giovedì 27 gennaio: alle 21, sarà messo in onda da Mediterranea TV Production, canali 214 e 698. Inoltre, in seconda visione, alle 21,30 sarà visibile sulla pagina Facebook di Lecce Video.
«Il libro racconta di un bambino, sopravvissuto allo sterminio degli ebrei, che ha saputo riprendere in mano la sua vita dedicandosi al teatro, conservando dentro di sé le cicatrici legate ai momenti bui ad Aushwitz» racconta Cosimo Claudio Carrozzo. «Sono un commerciante, sottolineo che non sono uno scrittore, ma grazie alla mia passione per il cinema e il teatro, ho trovato la giusta ispirazione per scrivere questo racconto. Sono da sempre un grande appassionato della storia legata alla Shoah, fin da bambino mi appassionavano i racconti di chi aveva vissuto quei momenti, e ancora oggi provo le stesse emozioni. Un giorno mi proposero di svolgere una partecipazione, in un importante cortometraggio, nel quale avrei dovuto interpretare un importante esponente tedesco, legato fortemente al Reich Nazista, durante la Seconda Guerra Mondiale. E nei giorni successivi a questo evento, ho trovato l’ispirazione che mi ha spinto a scrivere questo racconto, ripercorrendo le gesta crudeli che i nazisti misero in atto contro gli ebrei. Spero che questo racconto possa mantenere vivo nella memoria del lettore, il ricordo delle tante vittime che questo tragico evento ha portato via, restituendo la vita e la dignità a tutte le persone che come Gioele hanno provato, sulla propria pelle, tanta sofferenza ma comunque ce l’hanno fatta».
Il libro è presente in tutte le piattaforme online ed è ordinabile in tutte le librerie.
Passione Scrittore è la casa editrice di Cosimo Claudio Carrozzo, la stessa offre una distribuzione nazionale e collabora con Mondadori Store.
Ecco la sinossi del libro.