La relazione dell’ing. De Cillis inviata a Soprintendenza e Comune. La funzionaria della Soprintendenza ha già eseguito un sopralluogo
La torre di avvistamento costiera di San Pietro in Bevagna è pericolante. Una segnalazione in tal senso è arrivata ad Archeoclub Manduria, che si è immediatamente mobilitata.
«Circa due settimane fa la nostra associazione ha ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino sulle precarie condizioni della torre di San Pietro in Bevagna» si legge in una nota. «Poiché è nel nostro impegno statutario la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, il nostro socio ing. De Cillis si è recato tempestivamente sul posto e ha redatto una relazione che sabato 22 gennaio abbiamo inoltrato alla Soprintendente, alla funzionaria di zona, al sindaco, all’assessore ai Lavori Pubblici e al dirigente dell’Ufficio Tecnico.
Giovedì 27 gennaio Simonetta Previtero, funzionaria di zona della Soprintendenza, è venuta a San Pietro accolta da un gruppo di soci Archeoclub ed ha effettuato il sopralluogo. Ha constatato le criticità della torre ed ha assicurato il proprio impegno nel verificare i percorsi opportuni da seguire per reperire i fondi per gli interventi necessari sul monumento.
La Soprintendenza di Taranto infatti è autonoma, per cui non ha un piano economico triennale, ma deve intervenire presso il Ministero ogni qualvolta si renda necessario un intervento. Pertanto, indubbiamente colpiti in modo favorevole dalla sollecitudine della funzionaria, siamo ora in fiduciosa attesa di una risposta positiva».