L’iniziativa, promossa dall’associazione “L’albero fiorito”, avrà luogo alle 10, nel cimitero comunale. Interverrà anche il vescovo mons. Pisanello
Giovedì (24 febbraio), alle ore 10, presso il cimitero di Manduria l’associazione “L’albero fiorito” inaugurerà un monumento in memoria dei giovani defunti e dei bambini mai nati.
«Tale associazione, nata nel 2008 da 8 famiglie e con l’attiva e fraterna collaborazione con fra Giancarlo Greco (al tempo guardiano dei Frati Francescani Minori del convento di San Francesco d’Assisi di Manduria) e con la benedizione del vescovo di Oria, mons. Michele Castoro, sin dalla nascita si è occupata di sostenere e di ascoltare quelle famiglie colpite da un terribile lutto, quale quello della perdita di un figlio molto giovane» è annunciato dall’associazione “L’albero fiorito”.
«Già da subito si è messo in atto il sostegno alla vita e attraverso iniziative in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio con ampi respiri (quale l’associazione “Amici di Mamma Nina” di Sandonaci), e con la fondazione di due cori (per adulti e per bambini), portando in vari luoghi e situazione la sensibilizzazione sull’importanza della vita quale grande dono.
Tra le primissime attività, il sostegno alla persone provate dal terremoto dell’Aquila con una giornata di condivisione attraverso il canto e il calore umano nel freddo della tendopoli di San Giovanni in Pile.
“L’albero fiorito” è ora composto da oltre 100 famiglie, che si incontrano nel ricordo delle giovani vite e per la celebrazione mensile comunitaria, che dall’inizio segna un momento di grande intensità e comunione.
In 14 anni di vissuto dell’associazione, l’ascolto è stato fondamentale per aiutare e cercare di alleviare e sostenere il dolore di chi si è ritrovati a vivere il dramma di una vita interrotta e quindi il segno del monumento, dedicato ai bambini mai nati, esprime un messaggio forte: la vita è la vita e quindi va sempre difesa e possiamo fare piccole cose con grande amore (madre Teresa di Calcutta)».