«Cosa ha fatto l’Amministrazione Pecoraro per la parità di genere? Se iniziative ha intrapreso in favore dell’equità di genere e del protagonismo femminile la cittadinanza non se n’è accorta, vanificando qualunque eventuale impegno in tal senso»
«La Giornata internazionale dei Diritti della Donna deve essere innanzi tutto un momento comune di riflessione e consuntivo sui progressi fatti per la parità di genere nella vita civile, sociale, politica ed economica.
A livello globale, l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile impegna gli Stati al raggiungimento dell’obiettivo specifico dell'uguaglianza di genere e della emancipazione di tutte le donne e le ragazze e l’Italia, perseguendo tale obiettivo, individua la Parità di genere come una delle tre priorità trasversali perseguite in tutte le missioni che compongono Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
A livello locale, sono molte le Amministrazioni che, consapevoli che il processo della parità di genere dipende da profonde evoluzioni culturali e sociali, hanno intrapreso azioni politiche e amministrative di modifica delle prassi operative quotidiane in tale direzione: sperimentazione del Bilancio di Genere, formazione del personale all’uso di un linguaggio privo di stereotipi di genere nei documenti, garanzia di presenza di genere almeno pari al 40% del totale in tutti gli organi comunali non elettivi, promozione di organismi propositivi e consultivi per le pari opportunità (per es. Consulta). Interventi semplici e pratici che molte Amministrazioni comunali hanno attuato, testimonianza concreta della volontà di fare davvero la differenza nella partecipazione equa ed egualitaria di entrambi i generi alla vita civile, sociale, produttiva.
E l’Amministrazione Pecoraro cosa ha fatto?
Se iniziative ha intrapreso in favore dell’equità di genere e del protagonismo femminile la cittadinanza non se n’è accorta, vanificando qualunque eventuale impegno in tal senso.
Non si sa neanche se il Comune di Manduria abbia mai istituito un Comitato Unico di Garanzia (obbligatorio in tutte le pubbliche amministrazioni il cui scopo è assicurare parità e pari opportunità di genere nel lavoro), e soprattutto se sia funzionante. Non si sa se abbia adottato un Piano delle Azioni Positive (lo strumento operativo individuato dalle norme per rendere concreta l’attuazione dei principi di pari opportunità) ai sensi dell’art. 48 del Decreto legislativo n. 198/2006 e se lo aggiorni costantemente.
Le donne e gli uomini di Manduria non vogliono rimanere estranei ai processi di cambiamento culturale che attraversano l’umanità tutta in riferimento all’equità di genere; le cittadini e i cittadini di Manduria si riconoscono come Comunità attenta alle specificità e alle diversità di genere, e chiedono a gran voce che l’Amministrazione cittadina si assuma la responsabilità di realizzare la completa applicazione del mainstreaming di genere nei processi di governo e di sviluppo socioeconomico».
Il Partito Democratico di Manduria