«Somministrate oltre 106mila dosi di vaccino, con un record giornaliero di 1.760»
Un riconoscimento che premia la dedizione e la professionalità nell’espletare un prezioso servizio reso alle comunità dell’intera area orientale della provincia.
Sarà consegnato mercoledì, alle 17, alla dottoressa Cosima Franca Cincotti, coordinatrice dell’hub vaccinale di Manduria. Cerimonia, promossa dall’Amministrazione comunale, che si terrà nello stand dei convegni della Fiera Pessima e che è finalizzata a premiare le donne che si sono distinte nel 2021.
Fra queste, anche la dottoressa Cincotti, per il suo straordinario impegno profuso nell’interesse della salute pubblica.
«Inizialmente, nell’hub di Manduria i medici erano tre e tutte donne: io e le colleghe Maiorino e Bianco» ricorda la dott.ssa Cincotti (nella foto, la terza da sinistra e con accanto, sulla destra, le dottoresse Maria Rosaria Maiorino e Serena Bianco, con alcune delle infermiere che hanno prestato servizio nell’hub in questi due anni, ndr). «Poi sono arrivati altri medici».
Con grande professionalità, nonostante le indubbie difficoltà, la dott.ssa Cincotti, nel suo ruolo di coordinatrice, ha profuso un lavoro da primato, essendo risultato, quello di Manduria, fra i centri vaccinali più efficienti e performanti.
«Siamo arrivati a somministrare sino a 1.760 dosi al giorno» ricorda la dott.ssa Cincotti. «Nei mesi estivi, nonostante il gran caldo, abbiamo vaccinato sempre più di mille persone al giorno. Complessivamente, sino al 3 marzo scorso, nell’hub vaccinale di Manduria sono stati somministrati 106mila vaccini».
L’onorificenza, oltre all’elevata quantità di dosi somministrate, è un riconoscimento per l’efficiente organizzazione, nel rispetto delle norme sanitarie e delle esigenze dei cittadini.
«Le difficoltà non sono mancate» ricorda la dott.ssa Cincotti. «In particolare nel periodo in cui somministravamo anche le dosi di Astrazeneca: c’era gente che aveva paura e lo rifiutava. Abbiamo cercato di accontentare sempre tutti, nel rispetto delle regole, e i problemi sorgevano quando terminavamo le dosi e vi era gente ancora in attesa. Per non parlare delle difficoltà che ha generato il grande caldo di questa estate».
La dott.ssa Cincotti rimarca l’impegno e la collaborazione di tutto lo staff.
«Sono stati sempre tutti molto disponibili: dagli altri colleghi medici agli infermieri, dalla Protezione Civile alla gente che spesso, notando le nostre difficoltà, ci aiutava in tanti modi (chi portava l’acqua, chi le pizze, per rifocillarci), poiché il nostro lavoro iniziava al mattino e andava avanti sino alla sera. A tutti loro rivolgo il mio ringraziamento e la mia riconoscenza».
Tutti insieme, in questi due anni frenetici e intensi, con giornate interminabili, hanno aiutato le comunità a combattere un nemico invisibile, pericoloso e all’inizio sconosciuto. Sono stati in prima fila, contribuendo alla prevenzione della malattia con lo strumento più efficace al momento disponibile: il vaccino.
Alla dott.ssa Cincotti anche la nostra riconoscenza il costante impegno, lo spirito di sacrificio e di abnegazione.