Si svolgerà presso la sala consiliare il 17 e il 24 marzo
Giovedì 17 e 24 marzo, alle ore 16, si terranno presso la sala consiliare del Comune di Avetrana gli incontri del corso “Percorsi di facilitatore digitale” a cura dei tutor di Tim, in collaborazione con Asl Taranto, Puglia Salute e Fondazionale Digitale nell’ambito del programma “La Scuola digitale per tutti” per Spid e Fascicolo Sanitario Elettronico.
Il corso digitale è dedicato a persone di ogni età che avranno la possibilità di apprendere concretamente come le applicazioni e i servizi digitali possano semplificare la vita e le attività quotidiane con un focus sull’attivazione e l’utilizzo dello SPID e del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), totalmente gratuito per i cittadini residenti sul territorio di Avetrana.
I webinar esperti, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, daranno modo ai partecipanti di creare ed attivare subito le proprie identità digitali e il FSE tra una settimana e la successiva.
I partecipanti avranno modo di memorizzare le sigle più utili per gestire la propria identità digitale, le loro potenzialità di utilizzo e come funzionano. Il corso è pensato, infatti, per aiutare chiunque ad avvicinarsi al Sistema pubblico di identità digitale, ottenere i dati di accesso e familiarizzare con tutti i servizi offerti.
La digitalizzazione sta cambiando il modo di comunicare.
Ma cosa è lo Spid?
Lo SPID rappresenta la tua identità digitale, ti saranno date delle credenziali, nome utente e password, le quali, dopo il rilascio ti permetteranno di accedere ai servizi online istituzionali direttamente da casa e utilizzando il proprio computer.
Cosa è il Fascicolo Sanitario Elettronico?
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), invece, è la raccolta di dati e documenti sanitari relativi ad una persona e racchiude tutta la storia clinica. Finalmente non dovrai più conservare le tue prescrizioni per anni, ma saranno salvate in questo formato elettronico.
«Tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Elisabetta Marchetti – c’è quella di eliminare il digital divide culturale, ossia il divario che c’è tra chi ha accesso (adeguato) a internet e chi non ce l’ha (per scelta o per mancanza di competenza), ne deriva una esclusione dai vantaggi della società digitale con danni socio-economici e culturali per chi ne è colpito, accelerare le competenze digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e superare il ritardo rispetto agli altri Paesi europei nell’utilizzo delle nuove tecnologie».
Per iscriversi occorre collegarsi al link: https://forms.gle/2JYt3FMds4SrEkms8