Si cerca di attirare l’attenzione sulle problematiche dei parcheggi, sulla tassazione e sui servizi
Spegnimento delle insegne e delle luci esterne dei negozi oggi a Taranto, dalle 19 sino alla chiusura, per richiamare l’attenzione su tre problematiche: parcheggi, tassazione locale e servizi a supporto delle strade del commercio. La decisione è stata assunta dalla consulta delle delegazioni territoriali di Confcommercio Taranto, su mandato dei rispettivi direttivi, che già la scorsa settimana avevano dichiarato lo stato di agitazione.
Dopo la caduta dell’Amministrazione comunale, l’associazione dei commercianti aveva reiterato al commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio una richiesta di confronto «finalizzato a ricercare soluzioni, a mettere in cantiere azioni ed interventi concreti - viene spiegato - che diano nuova linfa al commercio di vicinato in grande sofferenza dopo due anni contrassegnati dalla pandemia, dal calo dei consumi, dalla crisi economica locale, e da ultimo il caro energia».
Era stato suggerito «di affidare a tavoli tecnici - osserva ancora Confcommercio - la costruzione di percorsi condivisi con le rappresentanze delle categorie sulle diverse questioni, con particolare riguardo alla problematica dei parcheggi. Ma l'interlocuzione pubblico-privata non è andata oltre un breve incontro formale». C'è un messaggio affisso da oggi sulle vetrine dei negozi: «se spegniamo le nostre luci, si spegne Taranto. Basta, vogliamo delle certezze».