venerdì 22 novembre 2024


28/03/2022 14:26:43 - Avetrana - Attualità

Hai lasciato ad Avetrana e a Roma un solco profondo del tuo passaggio nella vita terrena nonostante la tua giovane età: ha segnato l’animo di tutti coloro che ti hanno conosciuto

Dal funerale laico di Roma al funerale religioso di Avetrana: un quartiere della capitale e una piccola comunità della Puglia hanno tributato un caloroso abbraccio ad Andrea prima dell’estremo distacco.

Ci ha colpito la commozione, la partecipazione e il dolore che abbiamo colto nei tantissimi amici che Andrea ha lasciato a Roma. Sono bastati pochi anni ad Andrea per entrare nel cuore di questa gente grazie al suo impegno nel sociale, alle sue idee di uguaglianza, alle sue lotte contro ogni forma di discriminazione, al suo altruismo, alla sua generosità e al suo ininterrotto tendere le mani verso i più giovani.

Ad Avetrana il quadro è stato lo stesso: quasi tutto il paese ha voluto salutare questo giovane ragazzo che lascia, insieme alla vita terrena, una immensa eredità di valori nelle attività più disparate.

L’impegno nel sociale è stato, per Andrea, una filosofia di vita. Nei suoi 26 anni è stato sempre in prima fila per portare avanti le sue idee e il suo progetto.

In tanti sono rimasti attoniti nel constatare quanto siano stati rigogliosi i frutti del lavoro, purtroppo breve, di Andrea, che in appena 26 anni è riuscito a diventare un esempio e un riferimento per tantissima gente. Questa è la traccia che lasciano solo i “grandi”, un solco profondo che segna accoratamente l’animo di tutti noi.

Andrea è e resterà uno straordinario esempio di coraggio e di servizio alla comunità, reso con passione, competenza e con una sagace lungimiranza. In tanti dovremo prendere esempio dal suo coraggio, dalla sua determinazione e dalla sua passione civile. Andrea ha iniziato una piccola rivoluzione e spetta a chi l’ha conosciuto proseguire la sua opera.

Vogliamo poi esprimere la nostra vicinanza a Giulia e a Tony, i genitori di Andrea,

La morte di un ragazzo lascia inebetiti, increduli, colpisce tutta la comunità. Ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita.

Immaginiamo, di conseguenza, lo sforzo che dovranno fare i suoi genitori per sopravvivere

Sarà difficile realizzare la perdita di un figlio e, in particolare, di un figlio come Andrea.

In questi casi si cerca la persona perduta nei luoghi che frequentava, nei propri pensieri, nelle proprie percezioni, sin quando arriva la disperazione, quando ormai è chiaro che non tornerà.

Il lutto per un figlio forse non finisce mai, si può solo imparare a sopportarlo.

Cari Giulia e Tony, vi auguriamo di trovare la forza per sopravvivere.











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