Il presidente Leonardo Desantis: «La strada è stata affannosa ed in salita, ma con la caparbietà di noi genitori che viviamo quotidianamente il problema dei nostri figli, ci siamo avventurati nella realizzazione di questa grande opera e quanto prima vorremmo dare un’adeguata risposta a tante famiglie, che pur tra mille stenti e difficoltà, non riescono a gestire il proprio congiunto»
Nella Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo l’Anfass di Sava ha voluto fare il punto sugli interventi realizzati per completare la struttura “L’isola che c’è – con noi dopo di noi”, presentando il centro alla stampa in mattinata e al pubblico nel pomeriggio.
A riepilogare il lungo e tortuoso iter burocratico è stato il presidente di Anfass Sava Leonardo Desantis.
«Circa 3 anni fa ci fu assegnata la struttura, dopo che fu espressa la rinuncia dall’unica cooperativa che vi aveva partecipato. Tale assegnazione di comodato gratuito trentennale ha impegnato tutti noi per realizzare un servizio di vitale importanza per i nostri ragazzi. Ci siamo da subito prodigati a contattare la Regione Puglia e realizzare un dettagliato progetto per “L’isola che c’è – con noi dopo di noi”. Questo è stato un percorso lunghissimo, poiché tale progetto ha avuto l’esamina di 6 commissioni regionali e tutti hanno chiesto ulteriori integrazioni di vario genere, è stata chiesta la scia (inizio dei lavoro) a cui noi abbiamo puntualmente provveduto. A distanza di 2 anni dalla presentazione del progetto, ci hanno detto che occorreva la retro iscrizione dei 3 anni alla Camera di Commercio e che, come tale, non sarebbe potuto passare.
Potete immaginare lo stato d’animo! Sfiduciati, siamo tornati a Sava, ma non ci siamo certamente arresi!
Riunito il CDS, abbiamo deciso di usare ogni mezzo per la realizzazione della ristrutturazione di tale sodalizio, deteriorato a seguito di numerosi furti e atti di vandalismo subiti negli anni. Si è provveduto, quindi, ad attingere al nostro budget Anffas accumulato per tanti anni, ricavato grazie ad aiuti di raccolte fondi, ecc. Inoltre, in una riunione, la presidente di Anffas Francavilla Fontana, che ringraziamo a gran voce, manifestò la volontà di appoggiare il nostro progetto con un notevole contributo economico. Appresa questa splendida notizia e animati dalla volontà, tornò l’entusiasmo a tutti noi e ripresero i lavori del centro che ora sono a buon punto.
Certamente potete ben immaginare che da soli e senza l’aiuto di sostegni economici pubblici, la strada è stata affannosa ed in salita, ma con la caparbietà di noi genitori che viviamo quotidianamente il problema dei nostri figli, ci siamo avventurati nella realizzazione di questa grande opera e quanto prima vorremmo dare un’adeguata risposta a tante famiglie, che pur tra mille stenti e difficoltà, non riescono a gestire il proprio congiunto.
Un ringraziamento particolare è doveroso farlo all’amministrazione comunale di Sava che ha voluto credere nel nostro progetto del “Durante e del dopo di noi”.
Grazie a tutti voi intervenuti, perché con la vostra presenza avete dimostrato uno spirito di grande solidarietà verso questi fondamentali problemi.
Per opportuna e doverosa conoscenza vi comunichiamo l’elenco dei lavori effettuati ad oggi presso il centro “Con noi e dopo di noi” in contrada Tostini.
LAVORI ESEGUITI AD OGGI
1. Messa in sicurezza con muri perimetrali innalzati, cordoli e coprimuro per tutto il perimetro con relativo intonaco;
2. Ripristino di tutti i cancelli, binari, ruote, serrature ecc. e ringhiera per tutto il perimetro di prospetto;
3. Montaggio insegna Anffas e, nel passaggio di levante, chiusura con paletti e catena;
4. Ripristino di tutti i vetri – camera, rotti a seguito dei furti subiti;
5. Pulizie generali di tutto il materiale vario di risulta (tufi, tufina e varie), incarico affidato ad una ditta specializzata di Manduria;
6. Ripristino e rifacimento di tutto l’impianto elettrico con collaudo dei lavori;
7. Pulizia di tutta l’area perimetrale esterna della struttura con aratura del giardino;
8. Istallazione dell’impianto di anti – intrusione, a protezione del sodalizio, con commutatore telefonico di chiamata;
9. Istallazione di videocamere prelevate dalla vecchia sede;
10. Inizio lavori di termo – idraulica, con tutti i radiatori mancanti, termoconvettori, scaldabagni e ripristino di tutti i bagni con relativo collaudo;
11. Sistemazione di fari alogeni lungo il prospetto della struttura;
12. Sistemazione della sala caldaia e varie serrature obsolete;
13. Interventi di varie minuterie (maniglie, guarnizioni, maniglioni anti panico, ecc)».