«Utilizzerò il mio vecchio triciclo, che era fermo da anni»
Neppure i dolori e le contusioni, conseguenze del recente incidente stradale, fermano Leonardo Melle, che domani mattina sarà comunque al via della prima tappa del Giro d’Italia paralimpico.
«Dai dolori, dai lividi e dalle escoriazioni, pare che mi abbia travolto un treno» prende atto il campione manduriano. «Spesso vado ad osservare ciò che rimane del triciclo e ancora oggi mi chiedo come ho fatto ad uscire vivo da quell’incidente. Osservo il casco ed ho la risposta: grazie al casco che ha protetto».
Per Leonardo Melle quel brutto episodio è ormai una parentesi chiusa della sua vita. Domani, con la prima tappa del Giro d’Italia paralimpico, riprende, proprio da Bari, l’attività agonistica. E lui non intende assolutamente mancare a quest’appuntamento.
«E’ vero, sono un disabile. Ma dietro alla disabilità c’è un atleta, un uomo, un compagno … Km e km, giornate intere trascorse sul triciclo: è per ultimo sono un ciclista e da ciclista vi dico a Bari sarò sulla griglia di partenza con il vecchio triciclo. Era fermo da anni. Con una spolverata e una messa a punto sarà pronto per la gara. Io ci salirò: non sarà come il defunto triciclo Giant. Sarò ammaccato e dolorante, stringerò i denti e vi assicuro che darò il meglio».
Forza, allora, Leo, stupiscici ancora…