Anche le Riserve Naturali orientate del litorale tarantino orientale fra i parchi che hanno già aderito a Tetide
Fare tutela ambientale e turismo green in Puglia, ora sarà più facile con Tetide. Lanciata l'omonima piattaforma grazie alla quale i Parchi pugliesi opereranno in rete e saranno presenti in un unico spazio online. Obiettivi del progetto: migliorare e promuovere lo scambio di buone pratiche e la fruizione sostenibile delle aree protette.
Tetide è appena stato presentato presso la Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, con un grande e partecipato evento, alla presenza di oltre 25 giornalisti di importanti testate nazionali invitati per l'occasione.
Ad accendere i riflettori sul progetto, la Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, promotrice dell'iniziativa.
Al fianco del Consorzio, l'assessore regionale ai Parchi Anna Grazia Maraschio, l'assessore al turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento turismo e cultura, Maria Filomena Magli, componente della Giunta del parco regionale Dune costiere .
Tetide prende il nome dall'antico oceano che duecento milioni di anni fa bagnava l'Eurasia e l'Africa, il mare che univa realtà diversa e rigorosamente interconnesse, come oggi si propone di fare il progetto.
L'idea della rete è nata dall'esigenza di unire i Parchi in un unico spazio operativo e promozionale al fine di aumentare il livello di tutela degli habitat e promuoverne la fruizione sostenibile.
L'assessore Lopane ha invitato la strategia spiegando che, come da confronto con il ministero, sarà prerogativa del settore turismo puntare sulla sostenibilità ambientale delle attività e il Patruno ha aggiunto che Tetide anticipa la nuova programmazione regionale che premierà proprio le iniziative di messa in rete degli attrattori turistici in chiave green.
L'assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, che non ha potuto prendere parte all'evento a causa del Covid, ha così commentato: “Il progetto Tetide, s'inserisce a pieno nell'attività in essere dalla Regione Puglia . È necessario continuare ad orientare la nostra programmazione su fondi che possono la nostra programmazione in rete dei Parchi pusi, Mettere in rete significa utilizzare una comunicazione costante, volta non alla tutela, ma anche valorizzare alla sola del patrimonio. Penso, ad esempio, alle molteplici attività realizzate in questi anni dai vari Parchi, se messe in rete, costituiscono un territorio di sviluppo del potrebbe stesso”.
“Occorre inoltre – ha proseguito la Maraschio – lavorare sullo sviluppo di politiche regionali efficienti, basato sull'ascolto e la condivisione, e sull'individuazione di strategie comuni. Risulta prioritario dare attuazione al Paf (Prioritized Action Framework,) il Quadro di azioni prioritarie per Natura 2000 Puglia, uno strumento strategico, che s'inserisce nel quadro della Strategia regionale per la biodiversità 2030, che persegue a sua volta gli obiettivi di conservazione e ripresi dall'Unione Europea.
Il Paf è uno strumento importantissimo per la pianificazione volto, ad individuare le misure necessarie per attuare la rete Natura 2000 dell'Unione Europea e le relative strutture verdi.
La Regione Puglia è destinata a raggiungere forme più incisive di coordinamento tra gli interessati, la finalità di superare le attività critiche e rendere i parchi più attivi e intelligenti”.
A conclusione della presentazione nella cornice milanese, Tetide è stato premiato dalla rivista “Weekend premium” con l'assegnazione di un riconoscimento speciale per l'innovazione ambientale.
Sul fronte della conservazione, Tetide si propone: l'implementazione della qualità di tutela dell'ecosistema attraverso la condivisione delle esperienze di ciascuna area protetta; l'implementazione delle attività di monitoraggio coordinato; la promozione di iniziativa di scienza dei cittadini; la partecipazione a progetti che vedano i Parchi remare in un'unica direzione.
Sul fronte della fruizione sostenibile con Tetide: si creerà una brand identity incentrata sulla qualità ambientale; si elaboreranno iniziative di turismo lento attraverso l'interconnessione delle aree protette; si implementerà la strategia di incentivazione del turismo lento mediante la promozione delle reti di cammini, percorsi ciclabili e strade tematiche.
Alcune delle aree protette della regione hanno già aderito a Tetide e la piattaforma online dedicata www.parchitetide.it inizia ad arricchirsi con i contenuti specifici per ciascuna realtà verde: Area Marina Protetta di Porto Cesareo, Parco regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, Porto selvaggio e palude del capitano, Riserve naturali orientate del litorale tarantino orientale, Bosco e paludi di Rauccio.
“Le aree protette, unite, diventeranno più forti perché si lavorerà in maniera integrata unendo le e diversificate competenze degli Enti Parco a favore dell'ecosistema – ha dichiarato il presidente di Torre Guaceto, Malatesta -, Inoltre, i turisti tanto regionali, quanto nazionali ed esteri, finalmente avranno modo di conoscere la Puglia verde e trovare tutte le informazioni sulle aree protette in un'unica piattaforma. Tetide è rete, la volontà di andare oltre l'individualismo per il bene dell'ambiente e dei suoi abitanti. Il progetto è ancora ai blocchi di partenza, ma un passo dopo l'altro, darà vita ad una struttura ambiziosa e importante per tutti. Siamo all'inizio di un processo che spero raccolga il gradimento di tutte le aree protette pugliesi,